Palermo – Ora l’attacco fa fatica. Corini studia le mosse per rilanciare Brunori.
Nelle ultime quattro gare, soltanto due gol e il capitano a secco. Le trasferte di Pisa e Cittadella per riprendere il ritmo.
Digiuno. Per coincidenza l’italo-brasiliano non è più riuscito a fare gol da quando lo affianca Tutino.
Atteggiamento. Gli esterni, da Di Mariano a Valente, sembrano limitati quando giocano arretrati.
Questo il titolo della Gazzetta dello Sport, oggi in edicola.
L’articolo di Fabrizio Vitale sottolinea come nell’attacco rosanero sembra essersi inceppato qualcosa sebbene la squadra di Corini non è non è mai stata una macchina da gol. Nei nove risultati positivi soltanto una volta i rosa erano rimasti a secco e cioè con il Como al Barbera. Adesso però l’astinenza è ripresa contro Frosinone, Sudtirol e Ternana visto che nelle ultime quattro gare il Palermo ha segnato soltanto in due occasioni con Verre (eurogol al Frosinone), e a Bolzano con Soleri.
A conti fatti gli attaccanti hanno segnato soltanto una volta: che qualcosa non funziona lo dice anche il rendimento di Brunori, senza gol nelle ultime quattro partite. L’attaccante rosanero ha segnato l’ultima volta su rigore contro la Reggina mentre per andare a trovare un gol su azione bisogna andare indietro alla gara di Ascoli dove segnò una doppietta. Insomma se Brunori non segna si complica tutto, tema comunque costante in tutta la stagione.
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Ma c’è un dato curioso e cioè che Brunori è a digiuno da quando Tutino gli gioca titolare accanto. E’ ovviamente una coincidenza su cui però Corini deve riflettere. La domanda è chi deve giocare per l’altro e come. Un’altra domanda è se non sia opportuno uno schieramento maggiormente offensivo cioè il ritorno al tridente puro con Brunori affiancato da Tutino e Valente. Perché Valente o anche Di Mariano Forse sono apparsi un po’ più sacrificati quando chiamati a giocare sulla linea dei centrocampisti. Lago della bilancia potrebbe essere Verre perché con il centrocampista in campo l’assetto diventa più offensivo, il 3-5-2 avere senso in considerazione degli inserimenti centrali dell’ex sampdoriano. Senza invece si potrebbe ragionare anche su un tridente duro.
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Per alimentare le ambizioni serve che gli arrivi di gennaio vadano a pieno regime e che sia Tutino che Verre entrino in sintonia con Brunori. Ora due trasferte che potranno dire se i rosanero potranno realmente aspirare a qualcosa di più di una comoda salvezza.
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