Esordire in Serie B per un ragazzo che pochi mesi fa giocava in Lega Pro, al Barbera e con la maglia del Palermo, deve essere stata un’emozione indescrivibile. La partita tra Palermo e Ternana è stata anche la serata del debutto in B e in rosanero per Giuseppe Aurelio. Arrivato nell’ultima giornata del mercato di gennaio dal Pontedera, l’esterno era stato fino a ieri sera un oggetto misterioso. Prima della Ternana nessuna chance né da titolare né da subentrato. Il suo arrivo era coinciso anche con l’acquisto dell’altro esterno sinistro, Masciangelo, che a differenza sua aveva trovato minutaggio e continuità nelle rotazioni di Corini.
Palermo una nuova freccia nell’arco di Corini: per Aurelio debutto positivo
Aurelio ha dovuto aspettare un po’ di tempo. D’altronde la giovane età e il salto di categoria erano due elementi non facilmente trascurabili per il tecnico rosanero. Altro motivo del suo debutto ritardato è stato sicuramente la presenza di Marco Sala, che fino al match contro il Frosinone era il padrone indiscusso della fascia sinistra. Lo stesso infortunio del numero 3 rosanero ha però aperto le porte sia a Masciangelo che, per certi versi, anche ad Aurelio. Inizialmente le scelte sono ricadute sull’ex Benevento per una questione di esperienza. Tuttavia Corini non si era dimenticato del giovane esterno, e proprio ieri sera ad inizio secondo tempo lo ha lanciato in campo.
Il suo esordio si può giudicare positivamente. Dopo qualche minuto di adattamento Aurelio ha saputo rendersi pericoloso soprattutto in fase offensiva, tentando anche qualche inserimento. Questa propensione all’inserimento nell’area di rigore avversaria, sembra essere ciò che lo distingue dai suoi colleghi di fascia. Nei minuti finali sfiora anche il gol e serve anche un’assist per Vido che però non sfrutta l’occasione. La sua prima ha anche qualche nota negativa, come la manata a palla lontana che gli costa il giallo o qualche stop sbagliato dato dalla foga di fare bene, ma la materia prima sembra essere buona. Solo il tempo dirà se Aurelio potrà essere il futuro del Palermo. Tutto, come sempre, è nella testa e nei piedi del calciatore.
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