Palermo

Corini si, Corini no, ma nella corsa c’è una nuova variabile

Se si dovessero leggere solo commenti social o disquisizioni dei gruppi di tifosi, così come le indiscrezioni di qualche autorevole testata giornalistica, non ci sarebbero dubbi sul tema principale di questa gara sulle rive dell’altro ramo del lago di Como: la guida tecnica di Eugenio Corini resta in assoluto l’argomento più dibattuto, nonostante la società non lo stia minimamente alimentando, stante il perdurante silenzio sulla questione allenatore.

La pressione mediatica e dell’ambiente rosanero sul tecnico è insomma alle stelle per questa sfida contro il Lecco, che si presenta come un banco di prova cruciale non solo per l’allenatore ma anche per i giocatori. Affrontare una squadra ultima in classifica potrebbe sembrare un’opportunità per ottenere una vittoria assolutamente necessaria per il rilancio, ma il calcio è noto per le sue sorprese e non c’è spazio per l’errore.

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Dall’ultima partita con il Brescia si sono susseguite voci di nuovi allenatori pronti a prendere il posto di Corini, ancora non del tutto sopite, e Corini probabilmente sa che la partita di domani potrebbe essere importante per il suo futuro sulla panchina rosanero, se non nell’immediato, quanto meno in una prospettiva che guarda ai play-off o alla prossima stagione.

Il dipinto francamente non è dei migliori, con una squadra costruita per il salto di categoria che si trova travolta da critiche, a ben vedere forse troppo definitive e concludenti, perché se si riflette un attimo a freddo ci sono ancora ben trenta punti in palio. Inoltre, le dieci giornate rimanenti prevedono ancora ben nove scontri diretti, se includiamo anche il Catanzaro che adesso ci sovrasta di due punti.

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La squadra calabrese si è aggiunta un po’ a sorpresa nella corsa, dopo un periodo di forte appannamento, quantomeno ad una delle posizioni più prestigiose della griglia play-off, diventando per il Palermo un nuovo nemico ma, ed è questa la novità, contemporaneamente anche un alleato, perché dei nove scontri diretti rimanenti ne deve giocare ben quattro.

Una vittoria a Lecco diventa fondamentale in tal senso, perchè consentirebbe di giocare lo scontro diretto con il Venezia con una maggiore serenità e maggiori chance, in vista della pausa e di quello che sarà il rash finale di campionato, con le ultime otto partite da giocare che prevedono sette scontri diretti, di cui quattro con protagonista la nuova variabile Catanzaro, che dopo la sosta si recherà a Parma, per poi affrontare in casa nell’ordine Como (alla 13^) Cremonese (alla 15^) e Venezia (alla 17^).

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