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Brescia, Borrelli: “Siamo cresciuti. Il Palermo se n’è accorto”

L’attaccante del Brescia, Gennaro Borrelli, in un’intervista rilasciata ai microfoni della Gazzetta dello Sport, si è raccontato e ha fatto il punto anche sul campionato che sta conducendo il suo Brescia. Inoltre ha voluto strizzare l’occhio, in maniera ironica, anche al Ct Luciano Spalletti. Ecco di seguito le sue parole.

Brescia, le parole di Borrelli

I suoi modelli: “Toni? Senso del gol, forza fisica: aveva tutto! Lui lavorato tanto: se lo fanno i campioni, a maggior ragione lo devo fare io. E Ibra resta il numero uno assoluto. Poi Haaland, perfetto: penso alla sua forma mentale, sbaglia un gol e invece di abbattersi segna subito dopo. La Nazionale? Calma, io non ho grandi traguardi, ne inseguo uno alla volta. Ora cerco di aiutare il Brescia a fare i playoff, poi vediamo. L’unica cosa è che io non gioco alla PlayStation (ride, ndr)”. 

La scelta di Brescia: “A Frosinone mi ha preso Angelozzi dal Monopoli, è stata una stagione fantastica che mi ha messo alla prova, ho più consapevolezza nei miei mezzi. Il Frosinone resta nel mio cuore. Perché il ritorno in B? Mia scelta. Mi sentivo pronto per la A ma per crescere avrei dovuto giocare di più: Brescia è stata la scelta perfetta”.

Sul prossimo match contro il Parma: “Abbiamo rispetto, ma è una partita come le altre, da affrontare dando il massimo e con spensieratezza. Gol più bello al Palermo? No, meglio il primo a Lecco. Siamo cresciuti, ce la giochiamo con tutti. Il Palermo se n’è accorto”.

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