Corini: “Non possiamo ambire a quei primi due posti”

Eugenio Corini, allenatore del Palermo, è intervenuto ai microfoni in mixed zone per parlare del match contro il Brescia, valevole per la 28a giornata di Serie B, terminato al Rigamonti con il risultato di 4-2. Ecco di seguito le sue parole.

Le dichiarazioni di Corini

Dove può arrivare questo Palermo: “Dove può puntare veramente questo Palermo? Ma sicuramente la partita in casa con la Ternana e quella di oggi hanno certificato che in questo momento facciamo degli errori che purtroppo ci penalizzano e li paghiamo, perché dentro alla partita qualcosa di interessante lo facciamo ma poi facciamo degli errori che compromettono tutto quello che è lo sviluppo generale. Di conseguenza al momento della prova noi abbiamo fatto molto bene fino al primo tempo con la Cremonese nel secondo tempo quei cinque minuti abbiamo rimesso in gioco la Cremonese non siano riusciti a vincerla abbiamo fatto una partita con la Ternana come ho detto dove abbia perso lucidità”.

Addio primi due posti?: “Oggi nonostante un inizio shock la squadra si era ripresa bene aveva fatto il gol dell’uno pari aveva fatto il gol del 2-1. Poi purtroppo c’è stata l’espulsione e il grande gol di Paghera. Un momento difficile e delicato. Peccato perché la percezione di consolidare certi valori c’era, era il momento giusto, le partite giuste per farlo vedere. Purtroppo non siamo riusciti a farlo dunque in questo momento non possiamo ambire a quei primi due posti perché le due prove in casa con la la Ternana e oggi, non sono state fatte bene, non hanno prodotto risultato“.

Le difficoltà di oggi: “Devo dirti che è normale che in certi momenti si notano certe cose. Perché dopo il 2-1 dopo l’espulsione, la punizione dove comunque siamo riusciti a difendere bene, stavamo facendo la partita che dovevamo fare, hanno fatto un grande gol con Paghera. Probabilmente in quel momento loro hanno preso coraggio e ci hanno schiacciato. Noi non siamo riusciti a difendere a tenere il 2-2. Nel secondo tempo la squadra ha fatto una partita ordinata sapevamo che non potevamo pressare alto perché eravamo in inferiorità. Abbiamo cercato di attrarli per ripartire però oggettivamente era molto difficile.

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