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Eugenio Corini, allenatore dei rosanero, è intervenuto questa mattina in conferenza stampa per parlare della prossima sfida di campionato con l’Ascoli. La partita, valevole per la terza giornata di Serie BKT, andrà in scena sabato sera allo stadio Renzo Barbera. Inoltre, Corini ha parlato anche dei nuovi arrivati e di una loro sistemazione nel suo schema tattico. Ecco di seguito le parole dell’allenatore del Palermo.

LE DICHIARAZIONI DI CORINI

Sui nuovi giocatori e ballottaggio Lancini-Bettella

“Se avessi preso la squadra all’inizio ritiro, i nuovi sarebbero inseriti subito. È stato tutto fatto in fretta, anche il mercato. Quindi devo consolidare i giocatori che possono fare bene. Devo tenere conto dei giocatori che hanno fatto le prime due partite. Devo ancora capire qual è il modo giusto per inserire i nuovi, ma quelli che hanno giocato le prime due hanno fatto molto bene. L’idea è quella di dare continuità, per i nuovi è davvero presto. La valutazione globale è che il calcio moderno ha cambiato le dinamiche con i cinque cambi. C’è un percorso da fare insieme, ho un’idea complessiva da sviluppare, ma in questo momento è ancora presto. Per sostituire Marconi le valutazioni sono su Bettella e Lancini. Il primo è un giocatore nel quale crediamo molto, ma Lancini ha fatto bene nello scorso campionato. Stulac ha bisogno di un periodo di adattamento, ma è davvero importante. Però Damiani ha fatto bene nelle partite precedenti. Quindi sul centrocampo farò una valutazione in più”.

Su Di Mariano e gli esterni di attacco

“Di Mariano lo conoscevo già, so le sue qualità. Ma Valente ha fatto molto bene, e per cosa voglio dagli esterni, loro si alterneranno anche nel corso della gara perché voglio lucidità e qualità in quel ruolo. Per Segre, veniva da tre giorni che non si allenava, si deve adattare e sarebbe una forzatura farlo partire dall’inizio. E’ una valutazione solo sulla sua ultima settimana”.

Sul fattore Barbera e indicazioni sul modulo

“Giocare in casa è importante, vogliamo portare un’idea di gioco che attragga i tifosi. Devono giocare bene e attaccare. Questo di riflesso è importante per il tifoso, e dobbiamo essere una squadra di cui devono essere fieri. Insieme possiamo essere più forti. Il modulo? Il calcio è dinamico, si occupano posizioni e si costruisce in un certo modo a prescindere dai giocatori. Il modulo dipende da come vuoi pressare la squadra avversaria. Ho dei giocatori che ci permettono di variare tra i moduli. Dipende molto dalla preparazione strategica della partita. Si può giocare con entrambi i moduli (4-2-3-1 e 4-3-3 ndr)”.

Sugli infortunati

 “Accardi sarà lo staff sanitario a dirmi quando potrà integrarsi. Devetak sta facendo un percorso riabilitativo, non so ancora i tempi di rientro. Per Sala, abbiamo preferito aspettare ma la prossima settimana spero possa rientrare in gruppo. Soleri invece è rientrato”.

Sull’Ascoli di Bucchi

“Squadra forte, ha talento. Punte centrale che attaccano la profondità come Gondo. Difensori esperti come Belluschi e un portiere che conosce bene la B. Questo è un campionato di grande livello. Nell’ultimo anno è anche arrivato ai playoff”.

 

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