Nello Musumeci, Presidente della Regione Sicilia, ha dichiarato aspramente la sua disapprovazione nei confronti del governo centrale, in quanto impropriamente ha deciso di chiudere l’intera nazione durante il periodo del lockdown, non tenendo conto delle forti difficoltà economiche del Mezzogiorno.
Coronavirus, Musumeci: “Potrebbero esserci ulteriori misure restrittive”
Egli ha dichiarato:”La Sicilia è in ginocchio, i governatori avrebbero avuto il diritto di conoscere le determinazioni del Comitato tecnico scientifico. Non comprendo il motivo per cui il governo abbia nascosto i dati; sono stati sleali con i siciliani e con tutte le altre Regioni meridionali“.
A far scaldare gli animi infatti, sono stati i verbali pubblicati in settimana che dimostrano come gli esperti non avessero dato esecuzione di lockdown totale, ma in alcune zone circoscritte della Nazione. Nell’effettivo però si è fatto altro.
Il Presidente ha letto questa decisione come sfiducia nei confronti delle Regioni del sud e si è chiesto se questo potesse essere ricollegato anche alla direzione politica siciliana.
Musumeci non demorde: è “delitto di Stato” nei confronti dei siciliani
Tanti dubbi che non rendono chiaro il motivo della scelta presa mesi fa.
Ad oggi la Regione Sicilia si trova a dover avanzare con fatica e, come dimostrano i dati, anche il turismo di cui tanto vanta l’isola, è sceso del 30-35%. Situazione che poteva essere evitata o gestita diversamente. Pensavano forse che il Mezzogiorno fosse incapace di gestire un eventuale ondata di contagi?
Ad oggi però la situazione è questa ed è necessario un intervento importante per non cadere nella crisi economica più totale.
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