Non si arresta l’impennata dei contagi che da settimane sta battendo la nostra isola; molti la ricollegano alla movida selvaggia dei giorni scorsi, altri ai turisti e altri ancora ai migranti. Per fare chiarezza però, basterebbe passare in rassegna le ultime persone risultate positive per capire da cosa sia dovuto questo rialzo eccessivo.

Nello Musumeci nel frattempo sta valutando eventuali misure restrittive o regole più ferree affinché si possa arrestare il più possibile l’infezione da Covid-19.

Coronavirus: in Sicilia il Covid sembra esserci eccome!

Con gli ultimi dati pervenutoci, sembra chiaro come la movida dei ragazzi, sia del tutto non idonea ai canoni prestabiliti. Il caso del ragazzino di Catania che ha contratto il virus partecipando ad un party alla playa di Catania, rende noto come non sia normale che in una serata siano più di mille a ballare in circostanze ristrette seppur all’aria aperta.

Come suggerisce il commissario Covid di Catania, Pino Liberti:”mi rivolgo ai giovani, attenti perché non rispettando le regole il virus può circolare velocemente“.

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A far riflettere, sono ancor di più i viaggi che, non avendo un controllo appropriato, rende lo spostarsi da un paese all’altro molto pericoloso. In Sicilia infatti ha un numero consistente di persone che lavorano fuori e che stanno rientrando alla base per passare le vacanze, come molti sono i turisti che scelgono le nostre coste per passare le ferie. A Vittoria ad esempio tre sono stati i contagiati: uno da Londra, uno dalla Bulgaria e uno dagli Stati Uniti. E’ chiaro inoltre che, nei bollettini giornalieri, la maggior parte degli infetti sono migranti; ma fino ad oggi nessuno di loro ha provocato la trasmissione del coronavirus a causa delle forti misure cautelative prese negli ultimi giorni.

Si attendono quindi nuovi risultati per poter indirizzare chi di dovere a nuove regole per arrestare un fiume in piena di contagi.

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