Palermo, più nero che rosa
Corini appare in confusione e il calendario si fa duro. Parma e Pisa sfide decisive?
Il calo dei rosanero è continuo e le difficoltà fisiche hanno minato pure la convinzione. Il cambio di modulo non ha sortito effetti.
Le cifre – Numeri impietosi: nelle ultime sette gare ha vinto una volta sola e perso 4 con 3 tonfi in casa.
Crollo – Prima dell’ultima sosta i rosanero erano secondi in classifica, ora sono ottavi.
Questo il titolo della Gazzetta dello Sport, oggi in edicola.
L’articolo di Fabrizio Vitale sottolinea come la sensazione che emerge è quella di una grande confusione. Il Palermo è ai margini della zona play-off e continuando così la promozione sarà soltanto un miraggio. Tutto rimane al suo posto nella speranza che la situazione possa cambiare senza che nessuno spieghi però grazie a chi e come. Un bilancio impietoso per una squadra che prima dell’ultima pausa del campionato era seconda. Una squadra che sembra accartocciarsi su se stessa senza che nessuno riesca a rimediare da Corini alla dirigenza. Un peggioramento continuo, nella condizione fisica ma anche per quanto riguarda la componente mentale e tecnica e l’allenatore ultimamente ci sta anche mettendo del suo perché il cambio di modulo delle ultime due partite non ha portato certo benefici.
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Rinnegare il 4-3-3 su cui si è lavorato da sempre è l’estrema sintesi del concetto di confusione. Rivedere il proprio credo sembra un tentativo estremo e nemmeno troppo convinto perché il rischio di disorientare la squadra è alto e tra Terni e Catanzaro i giocatori hanno dimostrato di non aver assimilato il nuovo assetto. Il Palermo corre male, subisce sempre le accelerazioni degli avversari, non riesce mai a creare una situazione di superiorità perché non ha forza sulle gambe.
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Qualunque giocatore viene sempre recuperato, non salta l’uomo, e cambiando il sistema di giochi i problemi sono rimasti gli stessi con l’aggravante che adesso c’è anche un senso di frustrazione per i risultati sempre negativi. Il calendario adesso diventa duro e i prossimi impegni con Parma e Pisa possono essere determinanti sia per una rinascita che per decisioni forti.
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