Catania: Mancini spiega il progetto. Sigi fuori e quel suo intervento per il Palermo
Domani è il giorno in cui scadrà la possibilità di presentare la propria offerta all’asta per rilevare le quote del Catania calcio. Uno dei soggetti che in queste ore è uscito allo scoperto è l’imprenditore romano Benedetto Mancini che in una lunga intervista concessa a itasportpress.it svela il suo progetto, chi ne farà parte con una puntualizzazione anche sul Palermo. Vi riportiamo i passaggi salienti dell’intervista:
…. se vinco l’asta avvierò un progetto serio per tutta la Catania sportiva.
i tifosi sono titubanti? Li capisco sono bombardati da false informazioni che circolano sul web. C’è stata una vera manipolazione della comunicazione e io sono parte offesa e sono stato truffato in merito alla vicenda Latina. A Palermo non ho mai fatto nulla per la società rosanero….
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la storia di una fideiussione dalla Bulgaria…Guardi la fideiussione non è mai stata depositata e la società bulgara non ne sapeva nulla. Io ho accompagnato successivamente alcuni dirigenti del Palermo dai carabinieri a Roma per presentare una denuncia nei confronti di un broker che li avevi truffati.
Vorrei coinvolgere tutta la città e avere un bel settore giovanile. Ho delle persone di fiducia che mi seguono. A Latina ho portato un caro amico che è l’ex calciatore della Roma, Giuseppe Giannini che si occupava del settore giovanile. Catania deve tirare fuori talenti, almeno 6 giocatori della prima squadra devono essere di nostra proprietà, solo così il progetto sarà vincente. Mi hanno chiamato tanti amici e hanno manifestato il desiderio di venire a Catania.
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Nessuno della Sigi farà parte del mio progetto e della mia nuova società dove ci sarò io e i miei figli. … Sogno la Serie A ed essendo io di fede romanista sarei felice di sfidare la Roma nel massimo campionato. Ci vorrà del tempo, ma dipende dall’organizzazione. Ci vogliono due anni per creare una struttura seria. Intanto puntiamo alla B. Datemi il tempo di lavorare e i risultati arriveranno.
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