Mignani Palermo

Il tecnico del Palermo Michele Mignani, intervenuto nel corso della conferenza stampa pre-gara nei locali del Palermo CFA di Torretta, ha rilasciato alcune dichiarazioni inerenti alla sfida che chiuderà la 35a giornata di Serie B tra i suoi ragazzi ed la Reggiana di Alessandro Nesta. L’allenatore ex Bari ha risposto così alle domande dei giornalisti presenti nella sala stampa. Ecco le sue dichiarazioni.

Le dichiarazioni di Mignani

Su Ranocchia: “Sta bene, ha fatto tutta la settimana con la squadra. Va tenuto in considerazione il fatto che è stato fermo, per essere al 100% ha bisogno di qualche allenamento. Può essere disponibile per la partita di domani. Per me è un giocatore in divenire, può fare più cose, ci può permettere di cambiare delle cose nel corso della partita grazie alle sue qualità”.

Sul ritrovato equilibrio“Non parlo perché non ho conoscenza di ciò che è avvenuto prima del mio arrivo. Ho cercato di dare una mia linea alla squadra, in queste settimane ho sempre percepito una crescita. Dalla partita contro la Sampdoria la squadra ha sempre migliorato le proprie prestazioni, sono convinto che questo può portare alla vittoria. Il risultato può dipendere da episodi, noi dobbiamo essere bravi a gestire la partita nei 90 minuti avendo equilibrio e compattezza ed essendo pericolosi quando attacchiamo l’avversario”.

Su dove può arrivare il Palermo: “Questa è una squadra che è cresciuta dal mio arrivo, ha affrontato avversari che potevano metterti in difficoltà e la squadra è stata bene in campo. La perfezione sarebbe mantenere la concretezza e fare qualche gol per vincere le partite. Siamo in una situazione di campionato dove dobbiamo cominciare a lavorare su noi stessi per credere di poter essere una mina vagante. Dipende sempre da noi e da come approcciamo le partite. Affrontiamo una squadra che ha sempre fatto bene in trasferta e che esprime un buon calcio, recentemente ha vinto a Venezia, trova il gol con discreta facilità. Dobbiamo essere bravi in entrambe le fasi: il nostro obiettivo è vincere la partita come lo è dal primo giorno”.

Sul correre qualche rischio in più per vincere le partite: “Devi capire quando è il momento di farlo, sia in casa che in trasferta abbiamo le qualità per fare male all’avversario”.

Su Nedelcearu“L’ho fatto giocare perché credevo potesse essere utile nella zona dove attaccava Man. La disponibilità che ho ricevuto da parte di tutti è stata molto apprezzata da me: tutti i difensori che abbiamo in rosa possono essere utili da qui alla fine del campionato”.

Sulla mancanza di densità in area di rigore avversaria“I gol si possono fare in tanti modi, ma è una cosa su cui stiamo lavorando perché se vuoi essere pericoloso devi portare tanti uomini nell’area avversaria. Abbiamo fatto gol usando i quinti contro il Cosenza e abbiamo avuto un’occasione molto simile con il Parma. Ci stiamo lavorando, in molte cose dobbiamo ancora migliorare”.

Sul soprannome di “Mister X”, dovuto ai tanti pareggi“Mi fa piacere, sembra un nome misterioso. Rispetto a Bari sono due situazioni diverse: l’anno scorso siamo arrivati terzi, quindi qualche partita l’abbiamo vinta. In Serie C due anni fa siamo arrivati primi. Quest’anno è una casualità, ma è un dato su cui pensare. Non vincere non mi piace, ma neanche perdere”.

Sulla gara contro la Reggiana“Mi aspetto una partita difficile. È una squadra che sa palleggiare, ti apre le maglie e dobbiamo essere bravi a stare stretti e concedere poco”.

Sull’infortunio di Aurelio“Abbiamo più soluzioni con caratteristiche diverse: abbiamo attaccanti esterni, centrocampisti di corsa oppure Ceccaroni, che dovrebbe giocare un po’ più alto ma potrebbe essere una soluzione”.

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