Palermo

Rigore fantasma, il Palermo costretto al pari con l’Avellino
Segna subito Lancini, nella ripresa Tito fa 1-1.
Due pali per gli irpini, espulsi Doda e Rizzo.
I rosanero raggiunti per un errore dell’arbitro, il Bari ora è a +7
Occasione mancata. I rosanero si fanno riprendere dall’Avellino.
Il vantaggio con Lancini, nella ripresa il pareggio con un rigore contestato. Filippi: errore evidente. Gli irpini hanno anche colpito due pali. Un espulso per parte.

Questo il titolo del Giornale di Sicilia, oggi in edicola.

L’articolo di Carlo Brandaleone sottolinea come quella andata in scena ieri al Barbera davanti agli ultras che erano tornati sugli spalti, è stata una partita maschia al termine della quale il risultato di parità è quello più giusto. Al Palermo resta il rammarico di vedersi raggiunto ad un quarto d’ora dalla fine su un calcio di rigore inesistente che prende il via da un clamoroso errore di Peretti che dunque non può essere totalmente assolto.

Palermo-Avellino, le pagelle: Pelagotti migliore in campo, peggiore l’arbitro

Mancato sorpasso e soprattutto Bari a +7. I palermitani dell’Avellino si sono battuto con grande impegno, Di Gaudio su tutti che sulla sua fascia ha messo in seria difficoltà Doda costretto spesso al fallo. Un suo intervento su Kanoute nella ripresa gli è costata l’espulsione. Un’espulsione che ha dato il via ad una rivoluzione tattica della squadra con i cambi del tecnico rosanero. Lascia qualche dubbio la sostituzione di De Rose (ammonito) durante l’intervallo col risultato che nella ripresa gli ospiti sono diventati ancora più incisivi. I rosanero resistevano ma tutti i piani sono saltati con l’espulsione di Doda che tuttavia ha dato la superiorità numerica agli irpini solo per pochi minuti visto che anche Rizzo è andato anzitempo negli spogliatoi.

Una mancata sostituzione, una di troppo e la frittata è servita

Si pensava che il peggio fosse passato ma senza De Rose a centrocampo, il Palermo ha giocato solo con lanci lunghi mentre l’Avellino continuava a far girare palla a terra e con ordine: qui è probabilmente la differenza fra le due compagini. Poi l’errore di Peretti che forse inganna pure l’arbitro nell’assegnare il rigore inesistente. Poi, dopo il pari, battaglia centrocampo senza un vero tiro in porta. Al termine della partita tanti dubbi: perchè togliere De Rose e cambiare modulo? Perchè Peretti centrale e non Almici al posto di un Doda in difficoltà, ammonito e confuso?

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