Palermo-Avellino, La sagra degli errori
Questo il titolo del Giornale di Sicilia, oggi in edicola, nell’editoriale di Luigi Butera.
L’articolo sottolinea come si può parlare di occasione persa solo per come è maturato il pareggio degli ospiti, non certo per l’andamento generale della partita che ha visto l’Avellino fare di più colpendo anche pali clamorosi. Resta però il fatto che il rigore da cui nasce il pari è un errore clamoroso dell’arbitro che aumenta il rimpianto dell’assenza del Var in serie C, strumento che avrebbe ribaltato la decisione arbitrale e fatto ammonire Plescia. L’attaccante palermitano dell’Avellino ha perso un’occasione di diventare un eroe se solo avesse ammesso di non essere stato toccato… invece ha fatto una bruttissima figura.
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Resta però il fatto che l’episodio nasce da un altro grave errore, quello di Peretti, degno della matita blu. Cosa che chiama in causa Filippi e la sua gestione dei cambi. Visto che De Rose è stato sostituito durante l’intervallo perchè ammonito, perchè Doda non ha fatto la stessa fine, visto che aveva già beccato il giallo? Un grosso errore perchè nella zona di competenza del giovane difensore rosanero, Di Gaudio e Kanoute hanno banchettato mettendolo spesso in difficoltà. Resta un mistero poi l’ingresso di Peretti che nelle ultime apparizioni è sembrato spesso confuso con lo spostamento di Buttaro a destra. Bastava semplicemente far entrare Almici al posto di Doda e lasciare tutto per com’era. A meno che il giocatore non abbia problemi che non si conoscono.
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