Il caffè della domenica: Rosa o nero?
Buongiorno e buona domenica a tutti,
Le motivazioni, la voglia di conquistare e raggiungere un obiettivo, la costanza e la passione spostano da sempre gli equilibri in qualsiasi ambito; non fa eccezione il comparto calcistico e nel commentare questa ennesima sconfitta rimediata tra le mura amiche dalla formazione palermitana non possiamo non raccontare il coraggio e la determinazione mostrati dalla formazione emiliana che sbanca il “Barbera” e mette in cascina tre punti fondamentali in chiave lotta salvezza. Il caffè di questa settimana è nero: nero…“Immobilismo”
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Cosa ci lascia la partita di sabato:
Il Palermo esce meritatamente sconfitto e tra i fischi dalla sfida contro la Reggiana. Vogliamo davvero sperare che testa, cuore e polmoni siano già rivolti alla lotteria dei play off perché, se così non fosse, bisognerebbe davvero chiedersi con grande franchezza con quali ambizioni si possa affrontare un finale di stagione che, allo stato attuale, non promette nulla di buono. I Rosanero sono apparsi ordinati ma un attimo dopo in confusione, per lunghi tratti scolastici e mai davvero “indiavolati”. Tanto lavoro per mister “X” Mignani ( la X come piace dire a lui sta per mistero) e sempre meno tempo per metterlo in pratica. Morale della favola, dopo tre pareggi arriva la prima sconfitta.
Il migliore in campo:
Per il coraggio, la grinta , la passione e la voglia di “caricarsi”, nel vero senso della parola, la squadra sulle spalle premiamo Capitan Brunori, le sue giocate sono uno spot per il calcio e da categoria superiore…E’ questo il capitano che vorremmo vedere sempre in campo.
Chi e che cosa non ci è piaciuto:
Nonostante diversi interventi interessanti, non ci ha convinti la prestazione di Mirko Pigliacelli; a nostro parere ci sono delle responsabilità sul goal del pareggio realizzato su calcio di punizione da Manolo Portanova.
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Il focus sul tecnico:
Mister Mignani a fine partita decide di non recarsi sotto la curva per ringraziare i tifosi per l’incessante sostegno nonostante l’opaca prestazione fornita dalla sua squadra , preferendo incamminarsi verso gli spogliatoi in compagnia del suo staff. Beh a noi questo gesto non è piaciuto perché il “Comandante di una nave” è sempre l’ultimo che l’abbandona ed in qualsiasi situazione ha il dovere di metterci la faccia, ancor di più quando si prende la responsabilità (giustamente) di determinate scelte tecniche. Speriamo arrivino momenti e gesti migliori da ricordare.
I nostri avversari, la Reggiana:
Hanno il merito, come già scritto, di affrontare il Palermo a viso aperto, senza paura, con coraggio, determinazione, unione e umiltà. Vincono meritatamente la partita e prendono una bocca d’ossigeno per la classifica in chiave lotta salvezza. Prestazioni maiuscole da parte di Paolo Rozzio ed Edoardo Pieragnolo.
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I tifosi rosanero:
Novantacinque minuti di cori, di applausi, di incitamenti rivolti verso i propri beniamini; poi l’arbitro fischia la fine delle ostilità e partono fischi assordanti e lunghissimi che fanno calare la notte all’interno dello stadio mentre fuori i turisti affollano la spiaggia di Mondello. Si sarebbero meritati la presenza del Mister sotto la curva, ma siamo certi che si sistemerà tutto. I soliti innamorati…
Per concludere:
Abbiamo già ampiamente scritto di quanto poco possa raccontare questo finale di stagione per i colori rosanero ma riteniamo doveroso sottolineare che queste ultime prestazioni non appaiono propriamente congeniali per la preparazione agli spareggi promozione. Parlando di “ciccia”, come dicono al nord, i punti in classifica restano 52 ( cinque in meno del Catanzaro a quota 57 e cinque in più del Brescia che si assesta a 47) e quindi sempre sesta posizione a meno tre giornate dalla fine della regular season. Settimana prossima si vola in Liguria per affrontare lo Spezia il primo maggio alle ore 15:00.
Buona settimana a tutti. Gaetano Armao
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