Allarmante è la situazione in diverse zone della Sicilia in cui gli sbarchi non cessano e i centri di prima accoglienza iniziano a non aver più posto per ospitare i migranti.

La notte scorsa infatti, si è verificato un tentativo di fuga di massa dall’hotspot di Caltanissetta che è stato subito arrestato dalle forze dell’ordine. Negli ultimi giorni sono scappati 184 migranti tunisini e solo 139 sono stati ritrovati e portati indietro. Molti di loro erano fuggiti scalzi e ritrovati nelle campagne nissene, fortunatamente tutti negativi al tampone.

Caltanissetta, 184 migranti in fuga. Musumeci: “La Sicilia non è una colonia”

Il sindaco della città dichiara: “Non servono i blocchi navale per fare politica, bisogna bloccare le partenze da lì”. Continua: “Il problema in Tunisia è gravissimo ma non possiamo piangerlo noi”.

Roberto Gambino, sindaco di Caltanissetta, ha già chiesto al governo di non inviare più migranti al Cara Nisseno, in quanto sprovvisto delle protezioni adeguate. “Se i centri di accoglienza, dice il primo cittadino, non sono abbastanza sicuri, prima vanno rafforzate le misure di protezione e poi si passa al resto”.

Situazione migranti in Sicilia: si attende la decisione dall’accordo di Schengen

La Sicilia sta affrontando un periodo piuttosto caldo dal punto di vista migratorio, questo non permette di gestire e di tenere sotto controllo anche la curva dei contagi che ultimamente non fa altro che crescere.

LEGGI ANCHE

Operazione Stele: tra furti e compromissioni in memoria di Giovanni Falcone

Covid-19, allerta in Sicilia: i numeri iniziano ad aumentare in poche ore

Quattro morti in appena due giorni: erano tutti in moto

SEGUICI SU FACEBOOK | INSTAGRAM | TWITTER

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui