Il Palermo non è la squadra più forte del campionato.
Il Palermo non è la squadra più forte di questa edizione del campionato di Serie B, sia chiaro.
A tutti i tifosi piacerebbe che la propria squadra fosse in grado di sovrastare gli avversari e vincere i tornei. È probabilmente nel DNA del tifoso quello di voler vedere vincere sempre i propri colori, la propria maglia ma bisogna fare i conti con la realtà e considerare sempre che ci sono anche le altre squadre.
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Il Palermo non è la squadra più forte del campionato e non potrebbe esserlo visto che è una matricola, che solo qualche mese fa balbettava in Serie C . Eppure a leggere tanti commenti sul web sembrerebbe che molti tifosi ritengono che quella rosanero debba essere, per contratto o per assioma, la squadra più forte del torneo sol perché ha alle spalle una proprietà importante.
Non basta il nome o i soldi…
Detto che, fortunatamente, non sempre nello sport chi ha più soldi vince, molti delusi dimenticano che la nuova società si è insediata da pochi mesi e che la crescita della squadra è sotto gli occhi di tutti: basti pensare che fino ad ottobre i rosanero navigavano in piena zona retrocessione. Eppure tanti appaiono scontenti, criticano l’allenatore, il gioco, questo o quel giocatore come se i rosanero ogni partita dovessero travolgere e annientare gli avversari sotto una valanga di gol.
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Lo abbiamo sempre sostenuto e continuiamo a ribadirlo, il Palermo era, a inizio stagione, una buona squadra che adesso a gennaio si è potenziata e che potrà lottare probabilmente fino all’ultima giornata per cercare di raggiungere una posizione all’interno della griglia play-off. Il Palermo non è stato costruito per vincere il campionato ma per stabilizzarsi in questa categoria e dare inizio a partire da quest’anno ad un progetto che probabilmente nei prossimi anni si svilupperà in un futuro radioso e interessante.
Palermo, dispiace ma è giusto così
Qualche fischio contro la Ternana, parecchi messaggi sul web, come se la squadra avesse subito un crollo verticale dopo le vittorie con Bari e Reggina. Giudizi impietosi che non tengono conto del valore degli avversari che successivamente hanno incontrato i rosanero, squadre costruite per la promozione come Genoa, Frosinone, o la rivelazione Sudtirol o la temibile Ternana.
Ovunque belle figure…
Contro tutte queste squadre i ragazzi di Corini non hanno sfigurato, tutt’altro e oggi vanno a Pisa a giocarsela a viso aperto sapendo di poter gareggiare alla pari contro una squadra che lo scorso anno ha perso la serie A in finale. E qualunque risultato dovesse maturare alla fine sarà comunque ancora un campionato interessante e divertente.
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