Playoff - Ma si può chiedere di arrivare noni?

Playoff – Ma si può chiedere di arrivare noni?

Playoff – Ma si può chiedere di arrivare noni?

Ovviamente è una battuta ma è la domanda che ci siamo sentiti rivolgere ieri sera al termine della gara, tornando a casa. Si possono evitare i playoff? Si può mettere fine a quest’incubo senza fine? Sono le domande o forse le speranze del tifoso medio che non vede l’ora finisca questo campionato da incubo che ha regalato tante ma tante amarezze.
Un campionato nato male e finito forse peggio. Sicuramente peggio di quello scorso che aveva già lasciato scontenti tifosi e società. Se lo scorso torneo erano delusi, immaginiamo quest’anno. Ma purtroppo non si possono evitare gli spareggi e sabato toccherà assistere ad altro match con la solita speranza ma purtroppo anche con la solita consapevolezza di una squadra che ormai sembra aver dato tutto.

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A Castellammare di Stabia sarà dura perché i padroni di casa viaggiano sulle ali dell’entusiasmo di una matricola che lo scorso anno calcava i campi di serie C e si troverà di fronte la “corazzata” (sulla carta) Palermo potendo contare su due risultati a suo favore. Insomma Brunori e compagni dovranno solo vincere, compito arduo se si pensa alle prestazioni con Bari, Cesena, Carrarese e in parte anche col Frosinone dove di buono raccontiamo solo del risultato. Si sa, lo sport non è una scienza esatta e può succedere di tutto, dalla giornata magica ad un episodio fortuito. Razionalmente però non è sbagliato sostenere che i rosa hanno un piede in… serie B. Per il quarto anno consecutivo.

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Da più parti leggiamo che a Castellammare di Stabia serve un miracolo. Giusto, giustissimo; sperando tuttavia che i miracoli vengano riservati a cose più importanti del banale calcio, forse ai rosa servirebbe più un lavaggio del cervello. Per ripulirlo di tutte le scorie di una stagione allucinante, balbettante, piena di errori a tutti i livelli ( e quindi non del solo Dionisi). Contro il Bari, il Cesena o la Carrarese, il Palermo avrebbe dovuto “mangiarsi l’erba”, come si suol dire. Invece è sembrato più un pascolare, passeggiare, senza stimoli particolari o la cazzimma necessaria. Immaginarsi che tutto questo accada in Campania è più un inguaribile ottimismo che lucida razionalità. Perché la domanda è sempre quella che ci siamo posti qualche settimana fa: ma ci credono ancora? A giudicare da quanto visto ultimamente, un leggerissimo sospetto viene…

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