Soleri La Spezia

Palermo-Ascoli 2-2, le pagelle: Soleri formato super, Diakité infaticabile

Da pochissimo è terminato il match del Renzo Barbera tra il Palermo e l’Ascoli. La gara, valevole per la 37a giornata di Serie B, è terminata sul punteggio finale di 2-2. Ecco le pagelle della gara a cura della nostra redazione.

Palermo-Ascoli 2-2: le pagelle

Portiere e difensori

Desplanches 6,5: il portiere dei rosa gioca quasi mezz’ora da spettatore. Sul gol di Caligara prova a fare il massimo, ma il calciatore dell’Ascoli è solo e schiaccia in gol. Attentissimo, al 68′ esce coraggiosamente e ferma un attacco pericoloso bianconero spazzando con i piedi. Importante il suo intervento sul tiro di Nestorovski insidioso: coperto, ha respinto rimanendo reattivo. Sicuro nelle uscite, esordio ottimo per lui. Imprendibile il secondo gol di Caligara.

Nedelcearu 5,5: il difensore rumeno vive una giornata all’apparenza semplice, ma commette un errore spazzando centralmente il pallone da cui nasce il gol degli avversari. Poi nessun grosso svarione. Dall’83’ Stulac: s.v.

Lucioni 6: gioca senza fronzoli. Spazza il pallone quando necessario e si fa sentire sin da primi minuti. Ci mette esperienza e fisico e non deve fare gli straordinari contro una squadra che in attacco fatica.

Ceccaroni 6: probabilmente in occasione del gol di Caligara avrebbe potuto far meglio. Vero è che il giocatore bianconero è bravo a infilarsi tra le linee ma il centrale rosa non riesce a sporcare la conclusione. Chiude su D’Uffizi nel finale, alzando un muro. Dall’83’ Marconi: s.v.

Centrocampisti e attaccanti

Diakité 6,5: tanto lavoro per l’esterno dei rosa che oggi corre senza sosta e dà filo da torcere a una difesa che traballa come quella dell’Ascoli. Si divora una clamorosa occasione al 13esimo a seguito di una grande azione personale di Brunori, calcia alto. Poi è un treno: in difesa non si passa, anche se sul cross di Celia avrebbe potuto lasciare meno spazio, e in avanti è incontenibile.

Segre 6,5: partita estremamente intelligente la sua, che a centrocampo si posiziona bene e riesce a trovare spazi, anche in avanti. Impeccabile nel prendere posizione e nel servire una palla splendida in rovesciata a Soleri.

Gomes 6,5: quanto lavoro sporco per lui. A centrocampo non si ferma un istante ed è soprattutto aggressivo. Ringhia sulle caviglie degli avversari e gli complica la vita, riuscendo in più di un’occasione a recuperare il pallone. Esce sempre in maniera pulita anche da situazioni complicate e non disdegna sortite offensive. In una di queste, probabilmente toccato e atterrato in area, si sarebbe procurato un rigore. Il VAR però non interviene. Dal 57′ Henderson 6: si adatta al ritmo gara e lotta su ogni pallone a centrocampo arginando gli avversari.

Ranocchia 5,5: prova a svariare molto in avanti e soprattutto nei primi minuti del primo tempo è propositivo. Trova spazi, si inserisce, ma non viene sempre servito. Poi pian piano si spegne e non riesce a incidere. Dal 68′ Di Francesco 6: ingresso sufficiente il suo, che deve aiutare i compagni dietro e cercare di alzare il baricentro quando necessario.

Lund 6: sulla fascia c’è Falzerano che però non lo impegna particolarmente e allora lui è in totale controllo. Si dedica maggiormente alla fase di difesa più che a quella di spinta e non lo si ricorda per errori particolari.

Soleri 7,5: gioca una super partita. L’attaccante del Palermo oggi fa valere tutti i suoi centimetri e i difensori dell’Ascoli lo soffrono sin dai minuti iniziali. Non a caso da un suo grande lavoro di posizionamento nasce il gol lampo di Brunori, che viene servito dallo stesso Soleri. Poi segna il 2-1. Gol, assist e tanto lavoro in avanti: apre spazi ai compagni e si inserisce tra le linee. Aggressivo e, agonisticamente parlando, cattivo. Se avesse segnato di tacco al volo sarebbe venuto giù lo stadio, VAR permettendo.

Brunori 7: il capitano dei rosa entra in campo sin da subito con il giusto piglio. Attacca alto come tutta la squadra ed è spietato al primo di gioco quando trafigge Vasquez. Poi al 13esimo trova un’azione personale da vedere e rivedere, arriva sul fondo e serve Diakité che però si divora quello che sarebbe stato il 2-0. Per il resto della gara non sta mai fermo in avanti e non dà punti di riferimento agli avversari. Dall’82’ Mancuso: s.v.

Allenatore

Mignani 6: il suo Palermo è aggressivo soprattutto nel corso del primo tempo. La squadra rimane alta e ringhia sulle caviglie avversarie tanto da trovare il gol dopo appena un minuto. La risposta al pareggio arriva con una bella azione costruita a partire dal lancio di Diakitè. Nella ripresa però l’undici rosa pian piano cala e l’Ascoli prende a tratti il sopravvento, non apparendo mai realmente letale, almeno sino al gol della domenica di Caligara.

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