pelagotti

Alberto Pelagotti, ex portiere del Palermo, è intervenuto ai nostri microfoni per parlare dei suoi ricordi legati alla maglia rosanero ma non solo. Tra i temi trattati la prossima sfida di campionato contro il Pisa, il ruolo del portiere con attenzione su Desplanches ed infine il futuro del portiere toscano. Ecco di seguito le dichiarazioni di Alberto Pelagotti.

Le dichiarazioni di Alberto Pelagotti

Alberto Pelagotti ha giocato nella stagione 2014-2015 nel Pisa: Ho ricordi bellissimi di Pisa, ero molto giovane. In Serie C andavano solo 3 squadre ai playoff e non 10 come adesso. Avevamo grandi possibilità di andare in B con il ripescaggio e la società aveva allestito una formazione molto forte, tra le migliori mai viste in questa categoria. Il campionato era iniziato bene ma poi sono nati diversi problemi con il pubblico che si aspettava qualcosa in più da quella rosa. Per me personalmente è stata un grande annata, diventando anche capitano da gennaio nonostante la giovane età. La squadra era stellare. Ho un rapporto con la tifoseria molto bello. Sono rimasto legato ed ogni volta che vado allo stadio mi regalano sempre molti applausi e fa piacere”.

Pisa che nella 31a giornata di Serie B incontrerà proprio i rosanero: Pronostico? È difficile. Il Pisa era partita con obiettivi più grandi ma poi qualcosa non ha funzionato. Tanti alti e bassi, anche il Palermo aveva altri obiettivi. Mi aspetto una sfida combattuta e soprattutto molto tattica all’inizio con qualcuno che prende in mano il pallino del gioco”.

L’ex portiere ha anche analizzato il rapporto tra Aquilani e il Pisa: Non so bene nello specifico, ma con la mia esperienza posso dire che non tutti gli anni sono uguali. Il Pisa veniva da due anni positivi ma ci sta una stagione di transizione. Ciò che importa è il progetto alla base”.

Pelagotti ha parlato anche del ruolo del portiere, analizzando una delle giovani promesse del Palermo, Desplanches: “La prima volta l’ho notato quando l’ho affrontato a Novara. Parlando con il preparatore dei portieri del Palermo, mi chiese un portiere sul quale puntare. Uno dei due nomi fu proprio quello di Sebastiano. È un portiere dal grande avvenire, poi il CFG l’ha seguito e preso per il Palermo, sono contento di averlo notato. Poco minutaggio? Il Palermo ha Pigliacelli che sta facendo molto bene senza mai sfigurare. Sono portieri diversi, molto abile con il pallone tra i piedi ma il ruolo è questo; gioca solamente un portiere. Sono sicuro che Desplanches sia il futuro dei rosanero e si farà trovare pronto quando verrà chiamato in causa. Ha bisogno di giocare ma il Palermo penserà anche a concedergli minutaggio, soprattutto dipende dalla categoria del prossimo anno”.

Infine sul suo futuro e obiettivi personali ha aggiunto: Sto facendo il corso da direttore sportivo, a fine giugno farò l’esame. Poi vedrò cosa fare ma non ho fretta per il mio futuro. Voglio lavorare bene e informarmi bene su tutto. Sicuramente da parte mia sento di avere qualità, spesso mi chiedono consigli sui giocatori e questo fa piacere”.

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