Eugenio Corini è tornato in conferenza stampa per la prima volta nel 2024. L’allenatore ha presentato il prossimo match del Palermo, che dopo il periodo di pausa ritornerà in campo contro il Cittadella. La garà che si giocherà sabato alle 14 allo stadio Tombolato è valida per la prima giornata di ritorno. Ecco di seguito le sue parole.
Le parole di Corini
Sulla prima parte di campionato: “È stato un girone d’andata particolare. L’abbiamo interpretato bene, soffrendo tra ottobre e novembre. Abbiamo fatto un ottimo finale, dobbiamo trovare una stabilità. La squadra è in salute ed in crescita, dal punto di vista tattico bisogna ottimizzare le caratteristiche che ci hanno permesso di vincere partite importanti e migliorare gli aspetti che ci hanno messo in difficoltà”
Sugli indisponibili: “Coulibaly? Poteva recuperare, ma purtroppo ha avuto l’influenza ed è rimasto fermo. Sarà disponibile per Modena. Anche Mateju e Gomes sono stati influenzati. Di Mariano ha avuto un affaticamento muscolare, abbiamo dovuto gestirlo, sono cose normali per il periodo. Lucioni? Capiremo domani se può essere convocato. La squadra ha lavorato bene, nella piena consapevolezza di affrontare una squadra temibile come il Cittadella”.
Sui precedenti col Cittadella: “L’anno scorso contro di loro abbiamo fatto due pareggi diversi: da una parte un combattuto 0-0, poi il 3-3 pieno di gol. Rivedendo la partita d’andata di quest’anno, abbiamo fatto una partita di qualità nei primi 60 minuti. Nell’ultima mezz’ora, complice la mancanza di lucidità, non abbiamo fatto bene e loro hanno trovato il gol sul finale. Sono una squadra temibile e forte, ha finito in crescendo negli ultimi mesi. Conosce molto bene la categoria e negli ultimi dieci anni ha lottato per sette/otto volte per il vertice”.
Sulla stabilità parzialmente ritrovata: “Essere stabili per 95 minuti in questo momento è difficile per qualsiasi club. A Parma abbiamo fatto una partita importante, mentre col Pisa abbiamo sofferto la parte iniziale. A Como invece abbiamo giocato molto bene, anche dopo i gol subiti abbiamo continuato a giocare una grande partita. Con la Cremonese abbiamo fatto una partita a viso aperto: loro per me sono la squadra più completa della categoria assieme al Parma. Abbiamo accettato la sfida e abbiamo rischiato qualcosa, così facendo abbiamo fatto del male all’avversario. Questa mentalità ha portato la squadra a fare tanti gol, dobbiamo lavorare a non subirne, ma c’è stata una crescita. Noi dobbiamo essere bravi a controllare di più le situazioni e ad essere lucidi. A volte bisogna mettere la testa avanti quando serve mentre in altre bisogna assumersi qualche rischio”.
Sul calciomercato: “Non approfondirò il tema del mercato su nessun giocatore, né in entrata né in uscita. Tutti i giocatori che sono qui fanno parte del Palermo e devono essere pronti a battere il Cittadella”.
Sui problemi dopo la sosta: “Abbiamo tenuto alto il livello dell’intensità. I giocatori hanno lavorato bene anche durante le vacanze e si sono presentati nella maniera giusta. Li vedo pronti e reattivi: ho lavorato sotto ogni punto di vista e a loro ho detto di prendere una partita alla volta, così facendo abbiamo una grande possibilità di fare molto bene. Il campionato è equilibrato, vive di strappi: noi ne abbiamo avuto uno ottimo iniziale, ma abbiamo poi avuto qualche difficoltà. Il nostro macro-obiettivo sarà sempre la partita successiva”.
Su Desplanches: “Dispiace per lui, è cresciuto tanto e l’ha certificato con le prestazioni in Under 21. Si è fatto male facendo un’uscita, sembrava una botta, invece purtroppo l’esame ha fatto uscire questa frattura. Speriamo possa riprendersi perché è un buon investimento della società. Abbiamo comunque Kanuric e Nespola che ci lasciano tranquilli”.
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