Mariano Izco, ex centrocampista del Catania, è intervenuto ai microfoni di itasportpress.it per parlare degli anni trascorsi con la maglia del club etneo e del suo nuovo ruolo di intermediario per Base Soccer.
Le dichiarazioni di Izco
“Ho diversi giovani talenti che seguo essendo collaboratore di questa importante agenzia e di recente ho lavorato per il trasferimento al Chelsea di Cesare Casadei ceduto dall’Inter ai londinesi per 15 milioni. È un lavoro intenso che mi porta ogni sabato e domenica in giro per l’Italia ad osservare i giovani”.
“Sono felice che i rossazzurri siano tornati nel calcio professionistico – in riferimento alla promozione ottenuta dagli etnei – stravincendo il campionato di Serie D. Adesso viene il più difficile perchè la Serie C meridionale è una battaglia ogni domenica. Ma sono certo che la società e la dirigenza sapranno costruire una grande squadra per vincere il campionato. Spero che presto il Catania possa tornare in Serie A dove io ho giocato per 8 anni”.
L’argentino classe ’83 poi apre una parentesi del periodo in Serie A: “Sono stati momenti bellissimi che non si potranno mai cancellare e fanno parte della storia di questo club. 8 anni nel massimo campionato per Catania è una impresa fantastica e difficile da ripetersi. Come vincere tre Champions League. I ricordi sono tanti sia belli che brutti ma durante una stagione non sempre va tutto bene però li abbiamo superati lottando tutti insieme e raggiungendo l’obiettivo della salvezza. Con i miei connazionali facevamo gruppo e questo era un vantaggio per tutti. Il Pau Gomez è diventato campione del Mondo e per me è stata una sorpresa. Confesso che non ci avrei mai scommesso perchè mi sembrava impossibile che l’Argentina potesse vincere il Mondiale in Qatar. Il Papu ha vinto tutto e dopo la Copa America e il Mondiale anche con il Siviglia ha alzato l’Europa League. A Catania era arrivato in punta di piedi e non sapeva neanche guidare tanto che si schiantò con la sua macchina sul muro. Ma è un amico e parliamo spesso di quei momenti belli trascorsi a Catania”.
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