Peccato Palermo ti è mancato un soldo per fare una lira

La sensazione quest’anno è che al Palermo sia sempre mancato un soldo per fare una lira, parafrasando un vecchio detto che vuole sottolineare la situazione di chi è sempre manchevole di qualcosa per raggiungere un determinato obiettivo. Insomma essere li li per…  e non riuscirci.

Riflessioni un giorno prima della finalissima di andata per la promozione in A.

Bari e Cagliari dunque si giocheranno l’unico posto disponibile rimasto per approdare in Serie A dopo i successi di Frosinone e Genoa. A ben guardare ciociari e liguri sembrano di una spanna in più rispetto a chi si giocherà l’accesso nel massimo campionato. Lo dice la classifica ma lo dice soprattutto la qualità del gioco espresso. Se il Frosinone rappresenta la sorpresa e la sua promozione è frutto anche di un grande agonismo e capacità di lottare sempre, l’organico del Genoa era già alla vigilia accreditato come fra i migliori se non il migliore.

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Onestamente però, guardando le partite del Bari e del Cagliari nelle semifinali con il Sudtirol e con il Parma, una riflessione è inevitabile: non è che le due squadre esprimano chissà quale gioco o hanno tanto di più rispetto ai rosanero. E ripensando al campionato ci accorgiamo che col Bari il Palermo ha fatto quattro punti e con il Cagliari tre punti. All’andata al San Nicola un pareggio per 1-1 dopo che i rosanero erano passati in vantaggio con Valente. Al ritorno vittorie di misura grazie a un gol di Marconi su palla inattiva. Con il Cagliari all’andata vittoria per 2-1 forse probabilmente al di là dei meriti della squadra; al ritorno una sconfitta ingiusta frutto delle giocate straordinarie di Lapadula dopo che i rosa erano pure passati in vantaggio. Una gara come tante nel finale di stagione, il famoso soldo che è mancato.

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Insomma il Palermo ci poteva pure stare ma ai rosanero è mancata una cosa fondamentale, quella cattiveria, quel cinismo, quell’esperienza necessaria; ma soprattutto essere presenti nei momenti topici del campionato. Insomma se il Palermo avesse sfruttato la metà dei match ball a sua disposizione probabilmente il campionato avrebbe potuto avere un esito diverso. Questo non lo diciamo solo perché c’è tanto rammarico ma semplicemente alla luce della qualità del gioco espresso dalle due squadre che si giocano il posto per la A. Dunque se questo Palermo, quello di questo campionato, avrebbe potuto competere con chi adesso si gioca la finale l’augurio è che con qualche tassello in più in termini di esperienza e di cattiveria i rosanero potranno essere protagonisti nella prossima stagione. Lo capiremo dal mercato…

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