Serie B

Palermo – Adesso è ufficiale: il prossimo anno si punterà alla A

Importanti le dichiarazioni del direttore generale Gardini rilasciate ai canali ufficiali del club rosanero. A qualche tifoso magari potranno sembrare le solite dichiarazioni di circostanza,  le parole misurate di un alto dirigente che lavora all’interno del club, ma non è così perché Gardini si sbilancia e oltre ad ammettere con grande onestà quanto sia stata forte la delusione per i play-off mancati, fa anche un discorso programmatico importante ribadendo più volte come l’obiettivo della società per il prossimo anno sarà quello di provare a raggiungere la massima serie.

Palermo, Gardini: “Obiettivo Serie A. Grande merito a Mirri”

Palermo – Ritorna Puma, l’ultima volta fu serie A

Questo deve essere il punto di partenza per un prossimo campionato che dovrà avere altre caratteristiche…. dobbiamo alzare il livello, sicuramente, dobbiamo essere competitivi per la promozione in serie A. Non ci vogliamo nascondere ma non vogliamo neanche essere presuntuosi o promettere qualcosa che non siamo in grado di poter garantire. 

Il Palermo deve essere protagonista nel calcio italiano e questo passa attraverso la programmazione. La storia del CFG dimostra anche che tutto questo è successo in scenari come New York come Melbourne o Montevideo… loro (il City Football Group – ndr)  fanno un calcio di business ma rivolto esclusivamente alla parte sportiva. Non hanno interessi di altra natura ma interessa il risultato sportivo e quindi vincere. Perché quello è l’obiettivo che tutti noi abbiamo e che tutti noi vogliamo raggiungere”.

SPAL, fallimento Tacopina: possibile addio? Le ultime

E c’è anche, per gli interessi della tifoseria, qualche passaggio fondamentale in cui il direttore generale parla delle strategie per il futuro. Se l’obiettivo dichiarato è la promozione adesso sarà interessante capire che tipo di mercato farà il Palermo per provare a vincere il campionato.

“Attraverso investimenti strategici nella parte sportiva e nelle strutture non possiamo pensare di non dare al Palermo un ruolo da protagonista”.

Ribadiamolo con forza, provare non significa vincerlo sicuramente perché nel calcio, ed è forse questo il bello dello sport, c’è sempre qualcosa di indefinito, qualche variabile impazzita, qualcosa di imprevedibile. Nessuno può dire con onestà sicuramente arriveremo in serie A, al massimo si può dire allestiremo una squadra competitiva per provare a raggiungere la serie A è ed quello che traspare dalle parole di Gardini, entusiasta sia del comportamento in trasferta sia di quello in casa, dei tifosi rosanero.

Palermo – Un ritiro estivo tra i più lunghi degli ultimi dieci anni

Adesso la palla passa all’aria tecnica, a Corini e a chi dovrà occuparsi del mercato. A loro il compito di individuare quei profili che possano far crescere (e anche tanto) il livello qualitativo dell’organico.

Però un piccolo suggerimento, non anteporre i moduli o i modulicchi alla qualità dei giocatori. Puntare soprattutto su giocatori bravi indipendentemente da quale modulo l’allenatore vorrà utilizzare. Anche perché, e la storia del campionato appena terminato insegna, i moduli possono cambiare durante la stagione, cosa che avviene spesso per cui…

Ex Palermo, Bombardini nei guai: ecco cosa rischia

LEGGI  ANCHE

Palermo, al Renzo Barbera sei un’altra squadra: la classifica

GazzaSport – Ripartenza Palermo. Budget più alto e difesa rinnovata

CorSport – Il Palermo torna al passato. E Stulac resta rosanero

Palermo, Corona stupisce a Viareggio. E il suo futuro?

La nuova serie B prende forma. Ecco (quasi) tutte le squadre

Nessuno tocchi Verre

 SEGUICI SU FACEBOOK | INSTAGRAM | TWITTER

2 Commenti

  1. “Ufficiale”… Ha solo detto che dobbiamo essere competitivi, che vuol dire tutto e vuol dire niente. L’unico modo per renderlo ufficiale è spendere 20/25 milioni sul mercato, se si spendono i 4/5 milioni per 13 giocatori come quest’anno al massimo ci si salva. Ma non credo lo faranno mai.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui