Il caffè del mercoledì: Rosa o nero?
Buon mercoledì a tutti (da Roma)
Il Palermo sbatte contro l’orgoglio della Ternana che non ci sta a passare da vittima sacrificale e raccoglie soltanto un punto da questo turno infrasettimanale; un punto che muove comunque la classifica ma che ha inevitabilmente ha un retrogusto amaro, amaro purtroppo come il caffè di questo mercoledì. Il turno infrasettimanale ci lascia un caffè nero: nero “recriminazioni”
Cosa ci lascia la partita di martedì:
E’ andata anche fin troppo bene se consideriamo le tante occasioni da gol collezionate dagli umbri nel primo tempo, che onestamente avrebbero meritato di chiudere in vantaggio in virtù di quanto prodotto. Invece, per fortuna dei padroni di casa, si ritrovano davanti una saracinesca umana di nome Mirko Pigliacelli che chiude a chiave la porta e salva tutto. Nel secondo tempo i rosanero si riorganizzano e appaiono più convincenti; non bastano le ottime occasioni nel finale di Luca Vido per conquistare i tre punti. Per quanto visto sul campo il pareggio finale a nostro parere è il giusto risultato che ovviamente non può soddisfare a pieno squadra , società e tifosi.
Il migliore in campo:
Ovviamente il portierone Mirko Pigliacelli. E’ solo grazie a lui se non raccontiamo la sconfitta della compagine rosanero. Compie almeno quattro parate di altissimo livello. “Santo Subito”. Caffè pagato e strameritato.
Palermo, dispiace ma è giusto così
Chi e che cosa non ci è piaciuto:
L’atteggiamento della formazione del capoluogo siciliano per almeno i primi trenta minuti non ci ha convinto per niente. Il Palermo è sembrato sorpreso dall’organizzazione e dalla voglia della Ternana. Dispiace, perché una squadra matura e consapevole del valore di ogni avversario non può permettersi cali di attenzione in stile martedì sera al Barbera.
Seconda prestazione negativa consecutiva del capitano rosanero Mattia Luigi Brunori; questo potrebbe diventare un problema; se si dovesse fermare lui ( come purtroppo sta accadendo) il Palermo fatica il doppio. Il bomber rosanero deve ritrovare il prima possibile il feeling con il gol.
Palermo, dispiace ma è giusto così
Il focus sul tecnico:
Non c’era ( in panchina) e purtroppo si è visto. Salvatore Lanna, suo secondo, fa ciò che può ma la personalità ed il carisma del “Genio” appaiono fondamentali ed insostituibili per questa formazione. Il coraggio, la grinta, la voglia e la determinazione degli Umbri sembra sorprendere inizialmente anche lui, ma poi riesce a raddrizzare il tutto strada facendo.
I nostri avversari, la Ternana:
Forse avrebbero meritato qualcosa in più. Cuore , grinta , orgoglio e coraggio. La formazione di mister Lucarelli , paracadutatosi direttamente al Barbera per il suo ritorno sulla panchina degli Umbri, hanno giocato un’ottima partita meritandosi i complimenti degli addetti ai lavori e di tutti gli appassionati. Ci ha ancora una volta impressionati l’attaccante rosso verde Anthony Partipilo; il centroavanti barese è stato un autentica spina nel fianco della difesa rosanero per tutta la partita.
Palermo-Ternana, le pagelle: Pigliacelli miracoloso, male la difesa
I tifosi rosanero:
Infreddoliti e bagnati ma con un cuore gonfio di passione e calore per i propri colori sociali. Alla fine pure loro “ci restano male”, ma sanno benissimo che poteva finire molto peggio senza un certo Mirko Pigliacelli tra i pali.. Alla fine preferiscono mordersi la lingua decidendo di non fischiare la squadra. A nostro parere giustamente.
Per concludere:
Poteva e doveva andare meglio. Il bottino pieno ieri sera avrebbe permesso alla compagnie rosanero di timbrare ufficialmente il cartellino per i play off; ma purtroppo si gioca in 11 contro 11 e si affronta sempre un avversario; ieri sera la Ternana ha disputato una gran partita, lo abbiamo detto più volte e quindi non resta che accontentarsi e tenersi questo bicchiere mezzo pieno che sembra recitare cosi: punti trentasette e tutto ancora aperto. Sabato 4 marzo ( in parole povere tra due giorni) alle ore 14:00 il Palermo è atteso da un’altra partita fondamentale contro il Pisa in trasferta. Vietato sbagliare, distrarsi e lasciare a casa l’umiltà che ha reso forte questa squadra.
A presto..
“G. A.”
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