Serie B – D’Angelo un mago, «Gila» subito super. E la classifica sorride
Il Pisa e il Genoa sono tornati a correre grazie alle idee dei nuovi tecnici.
Questo il titolo del Giornale di Sicilia, oggi in edicola.
L’articolo di Carlo Brandaleone sottolinea come a una sola giornata dalla fine del girone d’andata c’è un grandissimo equilibrio sia in testa che è in coda: il Frosinone in vetta per 10 delle 18 giornate fin qui giocate, ha meritato il vertice. Ha la migliore difesa del torneo ed è l’unica squadra imbattuta in casa: se non perde con la Ternana sarà campione d’inverno. La Reggina vola sulle ali dell’entusiasmo, Inzaghi ha valorizzato diversi giovani e rilanciato Menez. Entrambe, se il campionato finisse oggi, volerebbero in Serie A direttamente rappresentando delle autentiche sorprese visto che ci sono squadre che per organico sembrano superiori.
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Come Genoa e Pisa. Il Pisa aveva cominciato malissimo e il cambio di allenatore ha portato i toscani in vetta con una media di 2,08 punti partita. Un Pisa che lo scorso anno ha perso la serie A all’ultimo minuto contro il Monza. Gilardino ha ridato il sorriso al Genoa che con il tecnico Blessin sembrava avere poco entusiasmo. Adesso è la volta di Cagliari e Brescia, altre due deluse a cambiare allenatore, vedremo come andrà. Questo sembrerebbe significare che il lavoro del tecnico in un torneo così equilibrato è fondamentale. Senza campioni in grado di decidere da soli la partita i valori sono un’armonia fra squadra e allenatore, un fatto di complicità.
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Serie B – I presidenti dovrebbero capire che gli allenatori non devono essere di loro gradimento ma di gradimento della squadra: se ne sta rendendo conto il presidente della Ternana che esonerò Lucarelli amatissimo dalla squadra per prendere Andreazzoli. E anche a Palermo abbiamo avuto esperienze di squadre non fortissime ma che grazie alla complicità con i loro allenatori (come Baldini o il Palermo dei picciotti) sono riusciti a diventare una macchina perfetta. Pisa Genoa possono puntare ai primi posti così come anche il Parma dei misteri altra squadra forte sulla carta ma che stenta.
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Il Bari ha confermato la bontà del suo organico e a chi aveva perplessità sull’assenza di Cheddira la squadra ha risposto non perdendo mai e conquistando 10 punti in sei partite. La forza del gruppo. In testa la situazione è aperta così come in coda, nulla è ancora ovviamente deciso. Il Perugia ha fermato la rincorsa del Venezia ed è tornato a sperare; Cittadella e Cosenza sono state risucchiate ma sono squadre che hanno carattere. Como e Spal non riescono a decollare e il Palermo per adesso può tirare il fiato.
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