Palermo – Sembra che la società non voglia rinunciare alla promozione
Ragioniamo per assurdo. Chiamiamo in soccorso la matematica o la filosofia e dunque diciamo che ragioniamo per assurdo. Se il Palermo vince le prossime due partite prima della pausa del campionato, si candida per un posto in zona promozione e questo sia in virtù degli scontri diretti che propone la giornata di oggi ( e di ieri) sia in virtù di una classifica molto corta e di un campionato equilibrato e sicuramente livellato verso il basso.
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Tranne il Frosinone che ha qualche punto in più, nel giro di 7 punti troviamo 12 squadre il che significa che basta centrare due- tre vittorie consecutive perché cambi la stagione. Il Pisa ne è una dimostrazione; con uno score di risultati positivi consecutivi la squadra di D’Angelo che si trovava al terzultimo posto ora è in piena zona promozione. È chiaro che stiamo ragionando per assurdo perché il trend del campionato rosanero ( in parte i risultati di oggi) non lascia spazio a nessun sogno che non sia una tranquilla salvezza, che è poi l’obiettivo stagionale dichiarato. Il campionato altalenante e sicuramente poco brillante dal punto di vista delle prestazioni non lascerebbe spazio per altri obiettivi se non quello di mantenere la categoria però…
Corini: “Voglio sfoltire la rosa e prendere giocatori di qualità”
C’è un però ed è legato sia alle parole di Rinaudo che soprattutto a quelle di Corini ieri in conferenza. Spieghiamo. Il direttore sportivo rosanero ha detto che il mercato è una opportunità; il tecnico Corini invece ha ribadito anche con grande chiarezza che si andrà incontro ad una parziale modifica della rosa cercando di ridurne il numero ma di aumentarne la qualità. Insomma il Palermo proverà a cedere qualcuno e prendere qualche altro in maniera tale da migliorare il tasso qualitativo della squadra. Ma a che pro? Solo per una tranquilla salvezza? Dopo aver ascoltato queste parole la domanda che nasce è: perché la società dovrebbe alzare il livello qualitativo della squadra visto che i giocatori che la compongono in questo momento, di riffa o di raffa, in un modo o nell’altro, tra gioie e dolori, hanno comunque conquistato 20 punti che sono in media con la quota salvezza?
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Chissà che non si pensi anche ad altro…
Possibile che la società voglia provare qualcos’altro che non sia una tranquilla salvezza? Possibile che con una classifica così corta la dirigenza ritiene che ancora esiste un margine per potersi inserire nella lotta promozione e dunque potenziando l’organico si possano aumentare le chance che ciò possa avvenire ? È ovvio che presentarsi alla vigilia del mercato a ridosso (o con pochi punti in meno) rispetto alla griglia playoff potrebbe essere di forte stimolo e di grande impulso per nuovi investimenti.
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Ecco perché oggi la vittoria sul Cagliari potrebbe essere vista in prospettiva, una vittoria non indispensabile per la lotta salvezza ma una vittoria che potrebbe dare nuovo slancio agli investimenti societari. Perché limitandosi solo al discorso salvezza anche uscire imbattuti nella difficile sfida con il Cagliari non sarebbe da buttar via prima di concludere il girone di andare in casa di un Brescia decisamente in crisi e a cui il Palermo potrebbe dare la spallata definitiva. Preferiamo continuare a guardare verso il basso. Però, chissà…. battendo il Cagliari come dice il Ds Rinaudo, si potrebbe cominciare a guardare in tutte le direzioni.
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Signor Cangemi ma in base a cosa la scrive questa cosa?