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Palermo, chi ben comincia… Floriano dà scacco al Padova

Palermo schiacciatutti, espugnata pure Padova

L’andata della finale play-off premia i rosa, domenica prossima basterà un pareggio per andare in Serie B

La rete nel primo tempo, poi tanta sofferenza e il raddoppio solo sfiorato

 

Questo il titolo del Giornale di Sicilia, oggi in edicola

L’articolo di Carlo Brandaleone sottolinea che il Palermo godrà di due risultati su tre nella finale di ritorno per la Serie B. Naturalmente però c’è da vedersela con un Padova che già ieri sera ha dimostrato quanto possa rendersi pericoloso. I rosanero però hanno fatto della tenacia la loro arma migliore, abbinata ad una condizione fisica invidiabile ed un cuore enorme. Basti pensare al gol di Floriano, che arriva grazie alla caparbietà di Valente nel recuperare un pallone che in molti avrebbero già dato per perso.

Il Palermo ha fatto ciò che chiedeva Baldini: giocare non tirando indietro la gamba. E infatti un paio di ammonizioni sono arrivate, tra cui una pesante: Damiani infatti sarà squalificato per la gara di ritorno. Il gruppo ha dato dimostrazione ancora una volta della propria forza, anche superando il gap tecnico rispetto alla corazzata Padova.

Tra i protagonisti di questa finale di andata c’è ovviamente da considerare il VAR: due episodi decisivi hanno visto l’applicazione della tecnologia. Il primo sulla rete annullata a Bifulco, che ha sfruttato una disattenzione difensiva del Palermo per ripartire in contropiede e trafiggere Massolo. Già il guardalinee aveva segnalato l’off-side, ma comunque il VAR ha fugato ogni residuo dubbio. Pochissimi minuti dopo altro episodio contestato: Massolo esce dai pali avventatamente, Chiricò con una zuccata inquadra la porta. A quel punto e Marconi che compie il miracolo, salvando il pallone letteralmente sulla linea. Scoppiano le proteste dei veneti, che pensano che la sfera abbia attraversato completamente il varco della porta. Anche qui il VAR dà una delusione al Padova: il gol non c’è.

Ma non c’è stata solo la squadra di Oddo, anzi. Un quarto d’ora dopo il gol di Floriano, Giron ha macinato metri sulla fascia di competenza e ha servito un assist al bacio per Brunori. La zampata in scivolata del bomber rosanero però si esaurisce di poco a lato della porta di Donnarumma. Gli ospiti hanno condotto un primo tempo molto accorto, recuperando facilmente palla soprattutto grazie al lavoro di densità difensiva, di cui capofila rimane lo stantuffo De Rose.

Nel secondo tempo lo spartito è leggermente cambiato: le gambe si sono fatte più pesanti e il Padova è riuscito a trovare maggiormente delle linee di passaggio prima ostruite. Da segnalare comunque il palo di Luperini, che in acrobazia ha colpito bene un pallone servito ancora da Valente. Il montante ha negato la gioia del raddoppio per il Palermo, che da quel momento in poi si è fatto poco vedere dalle parti di Donnarumma. Oddo mette in moto poi la giostra dei cambi, rafforzando il pacchetto offensivo per approfittare del calo fisico dei rosanero. Baldini invece ha scelto di fare alcune sostituzioni mirate, ma senza dare l’idea che il gol di vantaggio bastasse. Alla fine, l’abbraccio con i tifosi, che non vedono l’ora di sostenere la squadra nel match di ritorno.

 

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