Palermo, contro il Monopoli uno scontro diretto che vale il secondo posto
Il Palermo deve sfatare il tabù che non lo ha mai visto vincere contro una diretta concorrente.
Questo il titolo di Repubblica, oggi in edicola.
L’articolo di Valerio Tripi fa un’analisi del rendimento delle prime squadre della classifica, negli scontri diretti. E ci si accorge che il Palermo, dopo aver sfatato il tabù delle vittorie esterne o aver subito gol da palermitani avversari, deve superare adesso anche quello relativo alla mancanza di successi negli scontri d’alta quota. Domenica arriva il Monopoli, secondo in classifica con un punto di vantaggio sui rosanero. L’occasione dunque per sfatare il tabù e riprendersi la posizione alle spalle del Bari, in solitaria.
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Il Palermo finora ha solo pareggiato con Catanzaro, Avellino e perso con la Turris mentre se si allarga il discorso anche fino al decimo posto, si registrano le sconfitte con il Taranto ed il pareggio con la Juve Stabia. E le vittorie con Francavilla e Foggia. Vincere per continuare la rincorsa al Bari che invece negli scontri diretti ha una marcia positiva avendo battuto in casa Monopoli, Catanzaro e Turris ma in trasferta devono ancora andare ad Avellino (prossima gara) e a Palermo. L’articolo analizza poi gli scontri diretti relativi al Monopoli, all’Avellino ed al Catanzaro.
Domenica arriva il Monopoli che i rosanero hanno già affrontato e battuto in Coppa Italia , reduci dalla sconfitta di Taranto. Allora il Monopoli era in testa alla classifica e oggi scende al Barbera forte delle sue 5 vittorie nelle ultime 7 gare. Monopoli, Catania e Bari: un trittico che può delineare scenari diversi. Candidarsi come protagonista o restare impelagato nella zona play off.
E se anche il Palermo iniziasse ad utilizzare sulle maglie i suoi vecchi loghi?
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