Il Palermo è arrivato questa mattina a San Gregorio Magno per dare inizio al ritiro pre-campionato. Giacomo Filippi, al termine della prima seduta di allenamento, è intervenuto in conferenza stampa. Il tecnico rosanero ha parlato della possibilità che ha la società di creare un organico che possa ambire al salto di categoria, già rincorso lo scorso anno attraverso i play-off di Serie C.
“Ancora la squadra non è completa, l’ho detto poc’anzi. La base di partenza è forte e collaudata, i numeri hanno detto che è arrivata al settimo posto. Per alzare l’asticella serve altro, è naturale che il mercato non è proprio un affare di poco conto, però io mi aspetto ancora gli elementi che abbiamo concordato, sono sicuro che arriveranno quando ci sarà la possibilità quanto prima, ma l’aspetto principale è che la base è pronta e forte. Per competere con i vertici serve qualcos’altro. Fella quando arriverà lo accoglieremo a braccia aperte perché è un giocatore importante, oggi non è qui con noi“, ha sottolineato l’allenatore del Palermo.
E sui nuovi: “Si sono integrati molto bene, merito di chi già c’era e merito loro che si sono subito integrati. Stanno lavorando bene insieme a tutta la squadra. Il modulo di partenza è sempre lo stesso, e il punto di vantaggio che abbiamo è che ripartiamo dagli stessi elementi che hanno concluso il campionato, e in base a come si svilupperà il campionato si potrà sviluppare qualche variante tattica, tutto dipenderà dai giocatori che faranno parte della nostra rosa”. Qualcuno invece a breve lascerà San Gregorio Magno: “Lucca oggi è in permesso, ho letto anch’io che c’è una trattativa aperta ma fin quando non lo danno come ufficiale non mi sento di dire che è andato via. Per quanto riguarda un suo eventuale sostituto – ha spiegato Filippi – è normale che debba essere un calciatore che abbia la sua stessa caratura. Soleri è stato un giocatore che ho voluto io, mi piacciono le sue caratteristiche, così come Giron e Massolo“.
Infine, sulla fascia di capitano: “Ho le idee chiare, lo scorso anno c’era Accardi, Floriano, De Rose. Lo stesso Almici, e non solo. Ci sono tanti giocatori che possono farlo. La fascia viene affidata in maniera naturale, non c’è bisogno che lo scelga l’allenatore, sarà fatto tutto con la massima tranquillità“.
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