Mirri Palermo

Mirri mette il Palermo in vendita ma garantisce tutti i suoi impegni.

I conti non tornano e il massimo dirigente apre a una soluzione.
L’addio del socio Di Piazza e la pandemia: nascono da qui le difficoltà. Boscaglia non rischia il posto.

Questo il titolo del Corriere dello Sport, oggi in edicola.

L’articolo di Paolo Vannini sottolinea come il club rosanero sia in vendita per 15 milioni e la gestione pubblicitaria per 4 anni. Al momento non sembra esserci nessuna trattativa concreta ma soltanto un mandato alla società Pricewater Coopers affinché trovi un acquirente interessato non solo alle quote di Di Piazza ma all’intero pacchetto di azioni della società.

Quella volta che il Palermo fu vicinissimo a comprare Neymar

Mirri e il Palermo

La decisione non è legata all’attuale momento negativo della squadra anche se la classifica non lascia contento né il presidente e nemmeno i tifosi. Una scelta già prevista lo scorso anno quando si prevedeva che oltre certi investimenti non si poteva andare. Probabilmente si pensava di poter continuare per due stagioni, ma la pandemia e la decisione di Di Piazza hanno convinto il presidente Mirri ad anticipare i tempi.
Dal punto di vista economico la società al momento non rischia nulla visto che i soci hanno già versato quanto previsto, ma l’attuale stagione rischia di chiudere con un passivo di 4 milioni.

Mai più avventurieri

Ufficialmente la ricerca di un nuovo proprietario non è ancora iniziata ed i colloqui avuti dal presidente Mirri in questi giorni (Radrizzani, proprietario del Leeds e di Eleven Sports), sono semplici colloqui informali anche perché Mirri non vuole commettere l’errore di incappare in avventurieri come gli ultimi arrivati che portarono al fallimento del vecchio club. Nel caso in cui non si realizzasse la cessione, il presidente è disposto ad andare avanti ma sarebbe necessario un forte ridimensionamento dei costi che penalizzerebbe un futuro potenziamento dell’organico. In una trattativa potrebbero avere una notevole importanza alcuni asset che Mirri cerca di stabilizzare quanto prima: centro sportivo e convezione del Barbera per diversi anni.
La posizione di Boscaglia al momento sembra solida sia perché la società è convinta che una sua sostituzione non darebbe la sterzata necessaria sia perché esiste un contratto biennale e l’esonero graverebbe economicamente appesantendo le casse della società.

LEGGI ANCHE

Pelagotti spegne il Palermo. Ore di riflessione in casa rosanero

La solitudine dei numeri uno, Pelagotti abbandonato da… tutti

Palermo, codesto solo oggi puoi dire: ciò che non sei, ciò che non vuoi

Palermo, il mercato è vivo: l’idea arriva dai giocatori in scadenza in B

SEGUICI SU FACEBOOK | INSTAGRAM | TWITTER

1 commento

  1. Diciamo che quantomeno È simpatico leggere questi articoli ironici e ovviamente il Palermo non lo vuole nessuno neanche regalato probabilmente neanche se qualcuno pagasse per darglielo per cui È assolutamente impensabile che qualcuno esca soldi di tasca propria per comprarlo la verità è sempre la stessa quando le cose vanno malissimo si cerca di far uscire i corsi del genere per lenire la rabbia di una città che troppo maltrattata in tutti gli ambiti

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui