I rosa hanno chiesto e ottenuto il rinvio della gara a causa dei contagi. La squadra di Boscaglia adesso sarà costretta a recuperare quattro partite. 

Tre match da recuperare, calendario sempre più complicato

Era in programma domenica la gara con la Viterbese: l’arrivo nella giornata di ieri dell’ufficialità del rinvio. Un verdetto quasi scontato, quello emesso dalla Lega, come scrive Cortese su Repubblica, ma necessario poiché il Palermo continua a non avere il numero sufficiente di giocatori da schierare in campo.

Sono infatti 19 i tesserati della società rosanero in quarantena obbligatoria: quindici giocatori e quattro componenti dello staff, tra cui l’allenatore Roberto Boscaglia. Anche in casa laziale si erano riscontrati casi di positività al coronavirus: l’intero staff tecnico della prima squadra si trovava in isolamento dopo essere risultati positivi di rientro dalla gara con la Vibonese.

Domani potrebbero scadere i dieci giorni di quarantena disposti dall’Asp di Palermo per i primi giocatori risultati positivi in squadra. Saranno sottoposti ad un nuovo tampone e in caso di esito negativo potranno unirsi agli altri compagni che continuano ad allenarsi individualmente diretti dall’allenatore in seconda Filippi.

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Il calendario del Palermo però rischia davvero di essere intricato: la squadra rosanero potrebbe essere costretta a scendere in campo ogni tre giorni e disputare sette partite in quattro settimane. Unico giorno di riposo, il 22 Novembre quando si sarebbe dovuto disputare il derby con il Trapani.

I piani di Boscaglia sarebbero del tutto complicati tra giocatori non ancora recuperati dall’infortunio e altri da recuperare per via della situazione covid-19. Il tecnico potrà quindi contare su un numero esiguo di calciatore, almeno sino al derby con il Catania.

Uniche date disponibili per programmare i recuperi contro Turris, Potenza e Viterbese sono due mercoledì: il 18 e il 25 novembre.

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