Alla vigilia di un match delicato come quello contro l’Acr Messina, l’emergenza difensiva del Palermo metteva in allarme i tifosi e l’allenatore. Quella rosa-nero era una retroguardia tutta da inventare e soprattutto si rivelava inedita per una sfida che invece non ammetteva errori.

Una gara da tre punti, ma che adesso, dopo averli ottenuti hanno un sapore in più perché conquistati nel mare delle difficoltà. A capo di questo mare in tempesta, il giovane classe 2000 Manuel Peretti all’esordio assoluto da titolare e con una responsabilità addosso non indifferente.

Non solo era necessario sostituire il duo Crivello-Lancini, ormai collaudato e apprezzato, ma, cosa da non sottovalutare, l’avversario faceva dell’attacco il suo asso nella manica e pregustava in una retroguardia indebolita, una facile preda da mettere in difficoltà.

Ebbene possiamo dire che così non è stato. Manuel Peretti si è dimostrato un difensore pulito, ordinato e tecnico in grado di gestire con serenità il ruolo che gli è stato affidato.

Appunto non bisogna dimenticare di sottolineare quest’ultimo punto: svolgere il proprio ruolo. Perché quando Manuel Peretti avrebbe potuto sigillare la sua brillante prestazione con un gol, solo davanti al portiere, la frenesia, l’emozione e “l’inesperienza da attaccante” hanno fatto sì che la palla venisse sparata alta per un clamoroso errore.

Fatta questa debita eccezione, la partita di Peretti può definirsi caparbia ed eccellente e ciò viene sottolineato anche in conferenza stampa da Pergolizzi: “I giovani? “Devono continuare a lavorare, sono contento perché hanno fatto una grande gara e possono mettere in difficoltà sia Crivello che Lancini”.

 PERGOLIZZI:”OGGI MI SONO DIVERTITO, FELICI PUO’ FARE QUALSIASI RUOLO

A sottolineare il fatto che per l’allenatore rosa-nero non esistano gerarchie e che d’ora in poi potrà contare sul n°54 rosa-nero senza alcuna remore.

Un altro giovane che sboccia nel grande cantiere aperto che è il Palermo 2.0 del duo Mirri-Di Piazza.

Forse la sua sontuosa prestazione è rimasta in ombra per via di un altro under che ha deciso il match, ovvero Mattia Felici, ma l’esordio di Manuel Peretti ha comunque acceso una scintilla, quella di una miccia che deve ancora esplodere, ma che ha dato i primi segni di vita.

E in una partita in cui forse c’era tutto da perdere in chiave difensiva, Manuel Peretti ha dimostrato che su di lui si può fare affidamento, per presente e per il prossimo futuro.

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