Dopo diverse indecisioni sul dove far attraccare la nave Aurelia, della compagnia Tirrenia, con a bordo un centinaio di migranti, alla fine il porto di Augusta dice sì. È stata una scelta piuttosto forzata stando al fatto che il porto siracusano è un porto importante dal punto di vista commerciale.

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A bordo ci sono 273 migranti di origine tunisina, di cui 20 positivi al Covid-19. Inizialmente, il primo cittadino di Augusta, Cettina di Pietro, aveva dichiarato di non voler far scendere a terra nessuno, né il personale dell’imbarcazione né tanto meno i migranti, perché venisse salvaguardata la salute dei cittadini.

Poco dopo il dietrofront:”Scenderanno soltanto i migranti risultati negativi al tampone“.

Inoltre non è mancato, da parte di Cettina di Pietro, la forte polemica nei confronti del governo Regionale, così ha replicato:”noi sindaci siamo soli davanti all’emergenza. Non è possibile che la responsabilità sia demandata a noi primi cittadini, senza coordinamento regionale, con il risultato di spostare il problema da un territorio ad un altro“.

Commenta anche l’assessore Ruggero Razza, riportando parole importanti contro la Di Pietro:”La sua ignoranza assoluta in diritto o meglio, la sua malafede. E non pronuncio una sola parola nei confronti del suo governo (M5S)”.

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Dopo diverse diatribe, il mezzo con a bordo molteplici migranti, arriverà nelle prossime ore nel porto siracusano promettendo massima sicurezza ai cittadini al comune italiano.

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