Il tecnico: “Conta la testa. Non mi arrabbio se vedo un passaggio sbagliato ma se vedo poca concentrazione“.

In queste parole del mister del Monterosi D’Antoni, riportate dal “Messaggero” di Viterbo, sta la rivoluzione apportata in queste ultime giornate proprio dal tecnico. Una rivoluzione gentile che parte proprio dagli uomini: nella gara pareggiata con il Potenza, il Monterosi ha visto ben 7 elementi diversi in campo rispetto alla precedente gara con il Campobasso.

Lo scopo non è quello di demoralizzare chi aveva giocato prima, ma quello anzi di stimolare a dare sempre un qualcosa in più.

Chi meglio di tutti può esemplificare questo gesto se non Emmanuel Mbende? Autore del gol del momentaneo vantaggio contro il Potenza? Il difensore era stato sostituito contro il Campobasso a mezz’ora del primo tempo; un duro confronto con l’allenatore che domenica scorsa non lo inserisce tra i titolari: al suo posto Tartaglia, che però si infortuna. Al suo posto proprio Mbende, che trova il gol proprio a tre minuti dalla fine, salvo poi il ritorno del Potenza.

Tutti devono quindi dare di più, non esistono titolari, il segnale è chiaro. Alcuni giocatori erano arrivati meglio- spiega D’Antoni – e ho preferito schierarli. Nessun caso su Mbende che si è rivelato uno dei migliori contro il Potenza e sarà attenzionato proprio contro il Palermo.

Come lui, anche Alessandro Polidori, che migliora giorno dopo giorno e che vede nelle siciliane le sue vittime preferite: a segno infatti nella sua carriera già otto gol contro squadre dell’isola, e l’attaccante ha tutta la voglia di ripetersi contro il Palermo domenica.

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