Palermo - Le parole di Galassi tra “verità” e “simpatiche boutade”

Palermo – Le parole di Galassi tra “verità” e “simpatiche boutade”

Alberto Galassi è persona troppo intelligente e manager di altissimo livello per “credere davvero” in toto a quello che dice. Ma è chiaro che le sue dichiarazioni sono quelle che andavano fatte in questo momento.

Del resto a tutti i livelli e a più riprese, ad esempio, è stato detto e ripetuto, durante la stagione, che non si poteva essere soddisfatti di come stava andando il campionato. In questa logica, ad esempio, la defenestrazione di De Sanctis e l’esonero virtuale di Dionisi.

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E quindi che oggi lui dica che anche a Manchester si è soddisfatti di aver centrato l’ottavo posto perché rappresenta la qualificazione per il secondo anno consecutivo ai play off è una “simpatica boutade”. Anche perché dopo aver speso in estate una cifra molto molto importante e a gennaio una ancor più ingente, non si poteva che volere fortemente quantomeno un piazzamento nei play off.

Che poi nulla sia scontato, nel calcio come nella vita, non c’è dubbio, e la Sampdoria, solo per restare nel nostro orticello, docet.
I conti si fanno e si faranno solo alla fine, che ovviamente speriamo non sia rappresentata dalla gara di domani sera a Castellamare di Stabia.

E’ ovvio, e lo abbiamo sempre sostenuto, come facilmente riscontrabile, che il Palermo in serie A ci andrà, quando, come ha detto lo stesso Galassi, ovviamente non lo sappiamo.

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Se Giovanni Gardini resterà o andrà via davvero non lo sappiamo, tranne che non “venga sgravato” da alcuni compiti e quindi a lui, che ricordiamo essere direttore generale oltre che amministratore delegato, non venga affiancata una ulteriore figura per una delle due cariche.

Del resto l’amministratore delegato è il responsabile della gestione e direzione dell’azienda, ed agisce per conto degli azionisti definendo le strategie aziendali. Il direttore generale, invece, è un dirigente che si occupa di coordinare e gestire le attività operative dell’azienda, attuando le strategie stabilite dall’AD. In pratica, l’AD decide cosa fare, mentre il DG fa in modo che venga fatto.

Splittare due cariche?

Ecco, quindi, magari splittare le due cariche potrebbe tornare utile e al contempo permettere a Gardini, cui per onestà va dato merito dei risultati, extracampo, raggiunti, di dedicarsi ad alcuni aspetti ben precisi. C’è ad esempio la vicenda stadio che in un prossimo futuro avrà, speriamo, un ruolo centrale per lo sviluppo della società rosanero e quindi necessiterà di grandissima attenzione.

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Vogliamo comunque essere ottimisti e avere torto, piuttosto che essere pessimisti ed aver ragione perché, lo abbiamo sempre detto, questa, comunque vada, per noi resterà una stagione fallimentare che speriamo possa essere condita da un risultato eccezionale.

Non abbiamo mai detto e mai diremo che avevamo ragione affermando certe cose, perché la speranza è l’ultima a morire e se mai dovesse esserci da “chiedere scusa” non avremmo alcun problema a farlo perché solo gli stupidi, nella migliore delle ipotesi, non sono in grado di riconoscere di aver sbagliato.

Non ci resta che sperare che i “nostri prodi” entrino nell’arena, iniziando con quella del Menti, davvero come gladiatori perché altrimenti anche dei timidi gattini rischierebbero di mangiarseli…

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P.S. Abbiamo grande stima di Alberto Galassi tanto da esserci augurati più volte che possa ricoprire un ruolo più “operativo”, se non fosse per i suoi molteplici e delicati impegni che lo portano altrove, però i palermitani seppur con mille difetti hanno anche qualche pregio e magari alcune cose avrebbe potuto dirle mostrando maggiore rispetto perché da queste parti il marchese del grillo non è tanto amato.

Di sicuro prima dell’avvento del CFG eravamo poveri… ma belli e con tanto cuore e soprattutto con un’anima…

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