
Dionisi: “Sarà la gara più importante dell’anno. La mia esperienza a Palermo non è finita”
Intervenuto in sala stampa, Alessio Dionisi ha detto la sua sulla prossima gara del Palermo, in trasferta contro la Juve Stabia, valida per il primo turno dei playoff di Serie B. I rosanero sono costretti a vincere la prossima gara contro la formazione guidata da Pagliuca per alimentare il sogno Serie A, proseguendo la propria corsa nei playoff di cadetteria. Ecco le parole del tecnico rosanero.
Le parole di Dionisi
Sul silenzio stampa dopo il match contro la Carrarese: “Mi dispiace, immagino non sia stato gradito. La mia priorità era stare vicino alla squadra nello spogliatoio. Volevamo pensare alla partita con la Juve Stabia, è una finale. Si prendono delle decisioni e ci dispiace”.
“Il primo tempo con la Carrarese non mi è piaciuto. Ho preferito non fare troppe sostituzioni. Nelle 38 partite abbiamo dimostrato che non riusciamo a dare continuità dopo un risultato positivo. Nel secondo tempo abbiamo dato una bella risposta. La gara con la Juve Stabia è la più importante dell’anno. Non sbaglieremo, questo non vuol dire che faremo per forza risultato, ma non sbaglieremo la partita”.
I rientri e le assenze: “Per noi la stagione non è finita, dobbiamo crederci. Mi dispiace che non ci saranno i tifosi a Castellammare. Ceccaroni doveva fare uno spezzone di partita. Gomes aveva avuto la febbre, è rientrato tutto. A parte Nikolaou, non ci saranno Gomis e Magnani”.
Sulla partita
“Sappiamo che l’ambiente sarà difficile. La Juve Stabia ha fatto più di noi, lo dice la classifica. Ora inizia un altro campionato. Sappiamo che giocheremo in un campo atipico, la Juve Stabia è una squadra intensa e organizzata. Non dobbiamo pensare all’ultima partita ma ora serve essere la migliore versione”.
“Non credo sarà la stessa partita che abbiamo vinto in campionato. La Juve Stabia ha un vantaggio dovuto dalla classifica. Ce la giochiamo alla pari, abbiamo le qualità. Loro sono bravi e intensi e hanno corsa. Abbiamo un risultato in 120 minuti, dipenderà da noi. Mi sento di garantire che la volontà è quella giusta. Abbiamo un po’ trascurato la gara con la Carrarese, ora dobbiamo preparare questa partita con la Juve Stabia”.
“La mia esperienza a Palermo non è finita. So benissimo che sono arrivato per fare il massimo e a oggi il massimo è questo. Non sono soddisfatto ma ancora ce la possiamo giocare. Non è il momento di tirare la riga. L’allenatore è responsabile e non mi sono mai tirato indietro. La mia autocritica la faccio ma non davanti a voi”.
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