Palermo

Palermo – Sinceramente viene difficile presentare la gara di oggi

Parafrasando (e modificando leggermente) un vecchio detto siciliano potremmo dire Testa che non cambia si chiama cucuzza. Ed il riferimento è al percorso che il nuovo tecnico intende proseguire nonostante le cattive  figure e le sconfitte a raffica contro squadre che non sono il Real Madrid: Reggiana e Spezia. Il riferimento è al modulo, a quel 3-5-2 che, paradossalmente, ha dato risultati ancora peggiori del 4-3-3 (con variazioni) di Corini. Tant’è che c’è perfino chi ipotizza che oggi, in caso di ulteriore sconfitta con l’Ascoli, potrebbe rivedersi… Lasciamo perdere, non diamo peso alle voci ma ai dati, ai numeri ed ai risultati.

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Pensare di raccogliere 3 punti in 5 partite, il povero Mignani non lo avrebbe immaginato nemmeno nel suo peggiore incubo. Ed invece è andata così e il povero tecnico ex Bari forse solo adesso si sta rendendo conto che patata bollente si è preso fra le mani. Una patata scottante che ha origini diverse dalla semplice colpa  dell’allenatore di turno e che chiama in causa la responsabilità diretta della squadra. Ed infatti la società, in maniera punitiva, ha mandato tutti in ritiro, stanca e delusa dalle continue figuracce che stridono con la faraonica campagna acquisti estiva ed invernale. E speriamo che la cosa si protragga almeno fino alla gara di Bolzano, altrimenti sarebbero solo 3 giorni semplici semplici, stile week end fuori porta.

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Perché se non è servito nemmeno il cambio di allenatore per dare una scossa, allora bisogna seguire altre strade e quella del ritiro punitivo, per quanto non dia certezza di risultato, è una di queste. Detto della perplessità di insistere sullo stesso modulo, con la stessa difesa a tre che non convince, con gli esterni più propensi a difendere che ad attaccare, viene il sospetto che il nuovo, in fatto di ostinazione, abbia preso le abitudini del vecchio. Vista la musica inascoltabile degli ultimi mesi, cambiare qualcosa, no? Provare a dare più vivacità e fantasia al centrocampo è un delitto? Vogliamo continuare a giocare con elementi fuori ruolo e che non fanno della qualità la loro arma migliore?

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Ecco perché sinceramente oggi viene difficile presentare questa partita, analizzare se possibili variazioni possano portare benefici o meno. Almeno da quello che si sente in giro o si legge, non dovrebbero essercene. Ma viene anche difficile avere un pizzico di ottimismo, infondere speranza o vedere in prospettiva. Considerato la miseria delle ultime prestazioni, viene difficile pensare ad una squadra affamata, arrembante che possa travolgere gli avversari, riportare fiducia ed entusiasmo fra i suoi tifosi che mai avrebbero immaginato un campionato così deprimente.

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Stiamo parlando di vittoria convincente e non del misero punticino che oggi avrebbe il sapore di un brodino freddo e riscaldato. Poi magari Mignani ci stupirà e manda in campo un bel 4-3-2-1 con Ranocchia e Di Francesco a supporto di Brunori con un bel centrocampo Gomes, Segre, Henderson. E una difesa a 4 con Diakitè, Lucioni, Nedelcearu e Ceccaroni terzino sinistro se Lund non convince da difensore… Vedremo!

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