Il Palermo cerca una vittoria …speciale
Al Barbera stasera arriva la capolista Parma, un successo consentirebbe di consolidare il sesto posto e darebbe fiducia in vista dei play-off. Si va avanti col 3-5-2, torna Lucioni
Dopo due pareggi di fila, Mignani spera di fare festa nella partita più difficile
I dubbi di formazione – A destra Di Mariano è in ballottaggio con Buttaro, Segre dovrebbe tornare dal via.
Questo il titolo del Giornale di Sicilia, oggi in edicola.
L’articolo di Carlo Brandaleone sottolinea come un’eventuale vittoria contro il Parma avrebbe un grosso significato morale ma consentirebbe anche al Palermo di consolidare il sesto posto e possibilmente recuperare qualcosa al Catanzaro ma potrebbe premiare il lavoro svolto nelle ultime settimane che ha portato qualche piccolo progresso sul piano del gioco. Una vittoria che servirebbe soprattutto a scaldare i cuori dei tifosi rosanero in vista dei play-off. Ma non sarà facile perché il Palermo non è ancora guarito e perché mancherà un giocatore importante come Ranocchia.
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Non sarà facile anche perché il Parma è forte, giovane e completo in ogni ruolo e non sarà facile perché quest’anno al Barbera spesso i rosanero hanno perso e non vincono dal 17 febbraio con il Bari. Un Palermo probabilmente vittima di se stesso, di quella frenesia che offusca la mente complicando le cose. Guardando la classifica forse il match vale più per il Parma che vincendo oggi praticamente avrebbe un piede in Serie A ma per rispettare la passione dei suoi tifosi il Palermo deve cercare di vincere tutte le partite che rimangono fino a fine torneo in maniera tale da chiudere nella migliore posizione e non avere rimpianti.
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Vincere però significa migliorare la qualità del proprio gioco e ribadire quei piccoli progressi che si sono visti con un Palermo che pur senza brillare non ha mai subito l’iniziativa degli avversari e che forse ha mostrato anche un calcio più manovriero. E guardando i numeri si capisce perché il Parma è così avanti ai rosanero, perché ha segnato un solo gol in più ma ne ha subiti 16 in meno. Una partita che dovrà servire anche a capire se le modifiche tattiche di Mignani hanno dato serenità e compattezza ad una squadra che nell’ultimo periodo con Corini giocava in maniera confusa probabilmente praticando un calcio al quale non credeva più.
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Un Palermo annunciato con il 3-5-2 con qualche novità a centrocampo con il possibile rientro di Segre ma che difficilmente vedrà l’impiego di Insigne e Aurelio; un Palermo a cui i tifosi chiedono di essere “squadra” e presentarsi ai play-off senza sconfitte, con il morale alto e con un modulo tattico consolidato. Sarebbe già un grande risultato da cui iniziare poi un altro campionato, quello degli spareggi.
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