Palermo-Bari: segui con noi la gara con le riflessioni live…
Questa non è una cronaca testuale della partita ma un racconto, riflessioni, sensazioni a caldo, mentre la palla rotola. Poca tecnica e più emozioni parlando anche dell’atmosfera che si respira. Andiamo a cominciare…
E ora le chiacchiere stanno a zero. Le parole, le voci, i rumors, tutto finito, ora parla solo il campo. Il mercato ha restituito a Corini una squadra ancora più forte segno che la proprietà non vuole rinunciare a tentare la promozione. A cominciare da questa sera, Il Palermo è chiamato a scalare posizioni: insomma contro il Bari c’è un solo risultato, almeno in chiave secondo posto che nell’ultima giornata si è allontanato di un punto. Per provare a battere un Bari contestato dalla propria gente (Marino in bilico?), Corini si affida subito a due dei tre nuovi arrivati e ripropone dunque lo stesso modulo di Catanzaro. Assenze importanti in casa Bari.
La formazione rosanero: Pigliacelli, Diakitè, Nedelcearu, Ceccaroni, Lund, Segre, Gomes, Ranocchia, Insigne, Di Francesco, Brunori
Secondo tempo:
49′ – Dopo 4 minuti di recupero l’arbitro fischia la conclusione di una gara che il Palermo ha vinto non solo con grande merito ma anche con una prova autorevole, attenta senza particolari sbavature. Forse la migliore prestazione stagionale dei rosanero che se dovesse proseguire su questa scia potrebbe seriamente impensierire chi per adesso si trova nelle parti nobili della classifica. Una vittoria mai in discussione contro un bari che è apparso sfiduciato e demoralizzato oppure che ha deciso di prendere una strada tecnica diversa. Esonero in vista per Marino? E soltanto per lui?
35′- Poteva esserci partita senza un gol di Segre? Eccolo puntuale il golletto di testa su cross dalla sinistra di Di Mariano. Troppo facile, bari in disarmo e sensazione che la panchina di Marino sia a forte rischio. Chissà se il tecnico farà ritorno a Bari o si fermerà direttamente a Marsala…
26′ – Mentre pensavamo … ci vorrebbe un golletto adesso per tagliare le gambe al Bari, ecco il raddoppio di Ceccaroni di testa su corner. E ora magari ci mettiamo a riflettere sul terzo gol che chiuderebbe la gara
18′ – Partita più equilibrata rispetto alla prima frazione: il Palermo potrebbe raddoppiare ma la conclusione di Di Francesco è debole e viene intercettata sulla linea. Da apprezzare l’altruismo di Brunori che serve il compagno invece di provare la conclusione.
3′ – La ripresa comincia con un’altro fastidioso e rumoroso lancio di petardi dei tifosi ospiti. Poi ancora Brunori salva sulla linea sugli sviluppi di un corner. Il bari da la sensazione di essere un po più vivo e reattivo.
Primo tempo:
47′ – Si va negli spogliatoi con il Palermo in vantaggio. Eh già al 44′ il gol di Ranocchia che suggella una supremazia netta dei rosanero. Quando si sogna il debutto nel proprio stadio da nuovo giocatore, probabilmente si immagina di realizzare un eurogol. E questo ha fatto Ranocchia che di contro balzo ha messo nel sette una palla vagante. Vantaggio decisamente meritato su un Bari troppo rinunciatario. E questa volta la verve dei rosa non è durata solo 25 minuti. Che sia cambiato qualcosa? La ripresa darà risposte.
34′ – Quando si dice che anche il dettaglio può essere importante: su un corner molto dubbio, Brunori salva sulla linea. Beffa evitata per miracolo. Poi mischione in area Bari con Di Francesco che spara malamente fuori. Era il 38simo
30′ – Solo una squadra in campo, il Palermo. Il Bari pensa solo a difendersi e anche con 11 uomini. Palese l’intenzione dei pugliesi di addormentare la gara e provare qualche ripartenza.
16′ – Rumoroso e fastidioso l’ingresso dei tifosi baresi al Barbera: lancio di diversi petardi e fumogeni. Tornata la calma si comincia a giocare. Inizio arrembante del Palermo che mette in area avversaria diversi palloni. In una di queste, bella trama dei rosa con Gomes incursore. Poi parata, palo di Di Francesco e mischione che sfuma. Ma ormai non ci fidiamo più del buono inizio dei rosa che troppe volte dopo 20-25 minuti….
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