Palermo Var

Il calcio è da sempre uno sport che si è perfezionato anche grazie alle nuove tecnologie, che vengono introdotte per far valere al meglio le regole esistenti in campo. Lo sport più seguito in Italia non può ammettere falli – per restare in tema – ma deve fare in modo che sia i giocatori in campo che gli appassionati allo stadio o a casa possano godere di una partita regolare e avvincente.

In questo senso, una delle tecnologie più di forte impatto è stata il VAR. Da quando è stata introdotta la moviola in campo, è avvenuta una grande rivoluzione. Nel campionato 2017-2018 di Serie A, infatti, per la prima volta è stato introdotto il VAR, il Video Assistant Referee, uno strumento che serve a ridurre gli errori di valutazione degli arbitri durante le partite e a garantire, dunque, un giudizio sulle partite e sulla condotta dei giocatori il più preciso e neutrale possibile da parte degli arbitri.

Un modo per assicurarsi, inoltre, che gli arbitri non fossero corrotti e che non prendessero decisioni per favorire una squadra e danneggiarne un’altra. Quando c’era sospetto di favoritismi, infatti, non mancavano le tensioni sia in campo che tra le tifoserie, ma grazie al VAR è stato possibile creare un ambiente più equo nelle competizioni di calcio.

Arbitri più attenti grazie al VAR

L’impatto della Var in campo sul calcio italiano è stato davvero notevole, visto che, su 397 partite monitorate nella stagione di introduzione, 117 decisioni arbitrali sono state cambiate dopo aver osservato il Var.

In particolare, l’assistenza della tecnologia in campo ha permesso agli arbitri di assegnare 59 calci di rigore, che altrimenti non sarebbero stati dati perché l’arbitro non li aveva visti, e ben 41 gol. La moviola in campo ha anche permesso di assegnare 16 cartellini rossi. Insomma, tutti numeri che mostrano un crollo dell’indice degli errori arbitrali dello 0,89%.

Calciatori più corretti grazie al VAR

La rivoluzione del VAR non ha interessato sono le decisioni degli arbitri, ma ha avuto delle ripercussioni di grande importanza anche sul comportamento dei giocatori in campo.

I giocatori della Serie A hanno cambiato alcune cattive abitudini, come la tendenza a compiere dei falli. Dato supportato dal numero dei cartellini gialli assegnati dagli arbitri: nel corso di una sola stagione calcistica, è stato registrato un crollo del -12,3%. Per quanto riguarda i cartellini rossi, invece, sono scesi del 7,1%, con una conseguente diminuzione delle proteste in campo, registrate al -17,5%.

Questi numeri mostrano quanto i calciatori abbiano messo in scena meno polemiche durante le stagioni successive all’introduzione del VAR, poiché questo strumento tecnologico poteva facilmente smascherare una falsa protesta.

Ed anche una simulazione. Il crollo delle simulazioni è il più significativo di tutti: del 35,3%. Ad essere aumentata, però, è la condotta violenta dei calciatori, probabilmente per via del fatto di non avere scampo dopo le prove schiaccianti della moviola.

Strategie di gioco in funzione del VAR

Anche sul fronte delle strategie di gioco delle squadre della Serie A, il VAR ha avuto la sua influenza. Con la possibilità di rivedere le decisioni degli arbitri, gli allenatori hanno dovuto ripianificare le tattiche di gioco. Si pensi, ad esempio, all’utilizzo del fuorigioco come strategia di difesa: con la moviola in campo, gli allenatori hanno fatto utilizzare questa tattica ai giocatori con più prudenza.

Ad ogni modo, oggi le squadre non vengono più penalizzate da errori arbitrali evidenti perché, in caso di dubbio, è al VAR che spetta l’ultima parola.

VAR e scommesse

È conseguenza inevitabile che il VAR andasse a modificare anche il modo di piazzare scommesse sportive. Chi segue i pronostici della schedina del giorno di Scommessesulweb, deve tenere in conto le probabilità che il VAR stravolga l’intero andamento della partita. Se, prima della sua introduzione, i pronostici si calcolavano in base alle squadre, alla forma fisica dei calciatori, ai ritiri, al comportamento degli arbitri, alle strategie degli allenatori, al fatto di giocare in casa o fuori casa, adesso bisogna considerare anche la possibilità che il VAR cambi le decisioni in campo.

VAR in campo: le opinioni contrarie

È chiaro che, dietro all’adozione di questa tecnologia che in pochi anni ha cambiato del tutto il modo in cui vengono prese alcune delle decisioni arbitrali più importanti, non possono mancare le polemiche sollevate tra giocatori, allenatori, tifosi e dirigenti sportivi.

Il fatto che il VAR dia la possibilità agli arbitri di rivedere le situazioni più concitate (un gol poco dopo la linea, un fuorigioco, un fallo poco chiaro) in modalità slow-motion e da diverse angolazioni di inquadratura, ha dato modo di pensare che il calcio sia stato privato di quel fascino e di quelle emozioni spontanee e spettacolari proprie di questo sport così amato. Insomma, tutto tranne che vederlo come uno strumento necessario in grado di apportare miglioramenti alle dinamiche di gioco.

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