Il modulo diventa variabile, Corini cambia e dà scacco matto
Contro la Cremonese decisivo il passaggio dal 4-3-3 al 4-2-3-1, a Como le modifiche finali furono vanificate solo dal gesto di Marconi.
Il trasformismo paga – L’aggiustamento in corsa funzionò anche con il Pisa, il 4-2-4 portò alla rete del 3-2
Questo il titolo del Giornale di Sicilia, oggi in edicola.
L’articolo di Alessandro Arena, pone il focus sulle ultime partite del Palermo che hanno visto un progressivo miglioramento in tutte la faccende tattiche e in particolare sui risultati. Gli ultimi quattro match hanno difatto salvato momentaneamente la panchina di Eugenio Corini che dopo la sconfitta contro il Catanzaro era appeso ad un filo. Tuttavia da Parma in poi i passi in avanti si sono visti, malgrado le “beffe” degli ultimi minuti.
Ci sono però degli accorgimenti tattici che hanno fatto si che questa striscia di risultati utili continuasse. In tal senso a partire dal match col Pisa Corini ha voluto cambiare modulo a partita in corso per provare a dare una scossa alla squadra. Il 4-2-4, ha portato infatti al gol del 3-2 di Segre. Avrebbe avuto lo stesso esito anche il match di Como, ma il gesto scellerato di Marconi ha vanificato tutto. Contro la Cremonese il tecnico rosanero ha cambiato nuovamente passando al 4-2-3-1, agguantando la vittoria all’ultimo secondo.
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