Palermo Corini

Non vorremmo essere nei panni di Corini

La gara di Parma non vogliamo definirla quella della svolta o del bivio perché in questo lungo periodo di crisi il Palermo ha avuto tante occasioni per svoltare o prendere il bivio giusto eppure ha preso sempre quello sbagliato finendo in un tunnel di cui purtroppo non si intravede la fine come testimonia l’ennesima prestazione scialba col Catanzaro.

A Parma contro ogni pronostico

Dunque Parma non è la svolta e non è il bivio (basta, detto fin troppe volte), è semplicemente una gara che potrà dire quali (senza assoluta certezza sia chiaro) potranno essere le future ambizioni della squadra e dei suoi tifosi. Perché è evidente che un’eventuale sconfitta, con le vittorie dei ducali e del Venezia, porterebbe a 12 punti il  distacco dalla vetta, una distanza forse difficilmente recuperabile (per la promozione diretta) soprattutto perché contro due squadre che non sono due sorprese. Insomma c’è poco da dire o da analizzare rispetto alla gara del Tardini e non vorremmo essere nei panni di Corini quando in conferenza stampa dovrà presentare il match.

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Cosa potrà dire che non sia già stato detto, che non sia già stato spiegato? Indipendentemente dal fatto se la responsabilità di questa crisi sia esclusivamente sua, parzialmente sua, o abbia soltanto un ruolo marginale, la posizione del tecnico è sicuramente difficile. Una città e una tifoseria che lo contesta, un clima surriscaldato (che sta virando verso la rassegnazione) insomma un ambiente non ideale dove poter lavorare e vincere. Qualcuno dirà è un tunnel in cui si è infilato, ci ha messo del suo e questo è probabilmente vero. Tuttavia lavorare con l’acqua alla gola non è bello per nessuno.

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C’è uno stato d’animo peggiore di tutti: la rassegnazione

Corini – E non sarà semplice nemmeno in conferenza dire cose diverse da quelle che ci ha già spiegato prima della gara con Cittadella o dopo la sosta o dopo Terni o prima del Catanzaro. Non potrà ripetere che la squadra ha lavorato bene, che nei giocatori c’è il fuoco vivo negli occhi o che si è svolto un certo tipo di lavoro importante che la squadra al Tardini metterà in campo. Purtroppo sono cose già sentite che hanno poca presa sulla gente o forse danno più fastidio delle stesse prestazioni.

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