Palermo

Palermo – Bene ma non benissimo, si poteva e si doveva fare di più. Onestamente era lecito aspettarsi di più.

Questo non è un attacco a nessuno, non è una critica alla tifoseria o ai palermitani: è solo una riflessione a voce alta che nasce da alcune considerazioni.

12.603 abbonati è un buon numero, per carità, ma non ottimo. Non si può certo parlare di  boom di tesseramenti o di entusiasmo alle stelle. 1138 abbonati in più rispetto alla scorsa stagione: ci aspettavamo di più. E per diverse ragioni di cui la prima è il bacino di utenza della nostra città. Ma è un discorso vecchio già tirato in ballo in altre occasioni per analizzare sottoscrizioni molto deludenti. Dunque il bacino d’utenza e il fatto che Palermo è una città da 1 milione di abitanti non funziona, non ha mai funzionato. Non è la ragione principale per cui era lecito aspettarsi di più.

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Ci aspettavamo di più per almeno tre ragioni: la prima chiama in ballo il mercato operato dalla società. 10 nuovi arrivi, un organico rivoluzionato in meglio, fior di giocatori in rosanero. Insomma una squadra forte e in grado di competere per la promozione. Ci aspettavamo che facesse maggiore presa sul pubblico palermitano. Con un mercato del genere insomma sarebbe stato giusto un maggiore credito di fiducia.

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Altra ragione: le ambizioni dichiarate e continuamente confermate dal club. La promozione. Pensavamo che lottare seriamente per riconquistare la serie A dopo anni davvero bui potesse spingere tanti ad abbonarsi. Anche per un fatto di investimento futuro che chiama in causa l’altra ragione per cui era lecito attendersi più sottoscrizioni. Col Palermo in A, gli abbonati di quest’anno avranno il diritto di prelazione e dunque la possibilità di scegliersi il posto.

Ultima ragione ma non ultima per importanza, un pizzico di riconoscenza verso la casa madre che in un solo anno ha già investito circa 50 milioni, potenziando tutto il potenziabile, dando slancio al centro sportivo (con soldi propri) e mirando chiaramente ad una crescita costante e continua.

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Ecco, per tutte queste ragioni, non diciamo che sia una campagna abbonamenti deludente ma nemmeno da esaltarsi troppo. E l’augurio è che chi non l’abbia fatto un giorno si mangerà le mani … perchè questo significherebbe che la stagione è esaltante col Barbera spesso in sold out.

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2 Commenti

  1. Si poteva fare meglio ma c’è da dire che l’inflazione galoppante e le condizioni fatiscenti dello stadio non favoriscono di certo “l’investimento”.

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