Il momento delicato del Palermo, che a tre dalla fine continua a rincorrere una speranza di piazzamento in zona playoff, è tutto racchiuso nelle parole di mister Corini al termine dell’ultima esterna al Sinigaglia di Como, che alla vigilia lasciava presagire la possibilità di ritrovare maggiore serenità in casa rosanero con una vittoria convincente. Gara complessa, affrontata con il piglio giusto, ma ancora una volta la squadra non è riuscita a gestire il vantaggio.
“Una prestazione veramente fatta bene: coraggio e personalità. La squadra ha sempre provato a fare gol, meritavamo di vincerla. Adesso dobbiamo cercare di battere la SPAL: lo meritano i tifosi, che anche oggi ci han seguiti fin qua e ci credono. Lo meritano i giocatori, lo merita la società, lo meritiamo tutti”. Consapevolezza, fiducia e un pizzico di rammarico. L’ex Chievo sottolinea quanto sia stata determinante la componente sfortuna in tutte le gare di campionato giocate finora, elogiando invece un metodo di gioco che ha sempre portato la squadra a impostare e segnare. “Due partite in più (due vittorie NDR) avrebbero svoltato la nostra classifica”. Il tecnico di Bagnolo Mella, che nelle ultime cinque ha assistito ad un rendimento da ultima in classifica (tre pareggi e due sconfitte alla pari del Benevento) si prepara alla prossima interna con gli emiliani, una gara che non può essere steccata.
Nonostante tutto, e con tre giornate alla fine del campionato, il Palermo punta insomma all’ottavo posto. E per l’ottavo posto sono almeno sei le squadre ancora in corsa. Persino Como e Ternana, appaiate al tredicesimo posto con 43 punti, potrebbero puntare alla rimonta a 270’ dalla fine. Difficile avanzare pronostici. Anche i bookmaker mostrano una evidente incertezza sul piano statistico, al punto da proporre diverse tipologie di bonus senza deposito per le scommesse per mitigare la complessità nel prevedere l’esito dei playoff. Ma prima ancora dei possibili spareggi, tocca chiudere il campionato con il mordente giusto.
“Con la Spal vogliamo vincere con il nostro pubblico, ma non dobbiamo pensare alla classifica: loro giocano per la salvezza ma noi penseremo al nostro e puntiamo alla vittoria. I playoff sono distanti soltanto un punto: daremo tutto per raggiungere questo obiettivo”. Rammaricato per il risultato del Sinigaglia, Ionut Nedelcearu, a un soffio dal gol sul finale di partita, si proietta con il piglio giusto verso la sfida di sabato al Barbera. “I palermitani meritano tanto”, sottolinea in conferenza stampa post-match. Contro la SPAL il popolo rosanero potrà essere il valore aggiunto per la conquista dei tre punti e dovrà essere ricompensato per la fiducia mostrata finora.
Sono 44 i gol subiti finora, non certo un dato allarmante alla prima lettura in 35 partite giocate: uno score che non permette al Palermo, soprattutto in relazione ai gol realizzati, di guardare troppo oltre le proprie aspettative. Il rendimento del reparto arretrato è forse uno dei problemi da risolvere, problema che Corini però configura in percorso di crescita a medio lungo termine. Del resto è stata una stagione travagliata per tanti motivi a partire proprio dai primissimi tempi, dall’arrivo tardivo del tecnico dalle dimissioni di mezza estate di Silvio Baldini e dell’ex DS Rossonero Renzo Castagnini, e quindi i vari problemi di adattamento che ne son seguiti.
Adesso sotto con le ultime tre. Ad eccezione della trasferta di Cagliari, il Palermo avrà la possibilità di giocare le ultime due casalinghe con squadre indomite ma di basso rango. Impegni facili, almeno sulla carta, ma il trend finale di bassa classifica continua a vivere di vita propria, con risultati inaspettati e improvvise accelerate. I match più semplici stanno diventando vere insidie (vedi Cittadella a Bari e Parma a Benevento). Da qui alla fine l’impegno dovrà solo raddoppiare. Senza dimenticare che l’accesso ai playoff significherà giocare altre partite ad altissima intensità. Nelle prossime gare, l’unico avversario del Palermo sarà il Palermo stesso.
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