Palermo – La cosa più stimolante della gara di Como? Rino Gaetano …
Ed eccoci a commentare il solito pareggio dopo la solita partita, la solita prestazione, il solito vantaggio dilapidato. Solito copione e onestamente vien difficile aggiungere altro. Il livello di fine stagione è questo, non solo del Palermo, anche se l’essere stati scavalcati da Ascoli e Venezia (quasi retrocesso solo due mesi fa) fa rabbia e testimonia solo che la frenata del Palermo è stata davvero brusca.
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Qualcuno dei protagonisti è rimasto comunque soddisfatto: onestamente chi scrive non ha visto tutta questa grande prestazione nè da una parte nè dall’altra. Solita musica ormai noiosetta ed a proposito di musica, la cosa più bella del pomeriggio è stata la canzone di Rino Gaetano sparata dalle casse dello stadio a fine gara. Vedi un po’…
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Però (personalmente) nessuna delusione, semplicemente perché non c’erano particolari aspettative. Avevamo anticipato da diversi giorni, in un nostro articolo, come pensavamo finisse a Como. E così è stato: le due squadre più pareggine del campionato non potevano smentirsi. Un punto per uno non fa male a nessuno ma soprattutto alla classifica del Palermo non fa certo bene, anzi fa maluccio. Ma va bene così, a differenza di tanti, abbiamo sempre sostenuto che la salvezza era obiettivo importante e che il resto era un tentativo divertente da fare.
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Evidentemente ancora la squadra non ha i mezzi per fare un ulteriore passo avanti e andrà decisamente potenziata in futuro. Oggi però, a differenza delle ultime settimane, il Palermo non è stato aiutato dalle disgrazie altrui: scavalcato da Ascoli, Venezia (per differenza reti) vede aumentare le concorrenti all’ottavo posto che ad oggi non sarebbe dei rosanero nemmeno se la Reggina venisse nuovamente penalizzata di tanti punti. Corini ci crede, pensa che le ultime tre partite possono riservare sorprese importanti. Vedremo, intanto la salvezza matematica è davvero vicina. Al resto, da ieri, forse è meglio pensarci il prossimo campionato.
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