Palermo

Palermo – Non si può sempre contare sulle disgrazie altrui

Bisogna vincere, ma ormai lo diciamo da troppe settimane e non succede. Quindi cambiamo registro…

Quattro partite è ancora nulla è deciso in questo avvincente ed equilibrato campionato di Serie B che non ha ancora emesso verdetti ne in testa e nemmeno in coda (tranne ovviamente la promozione di Frosinone e Genoa e i playoff per Bari e Sudtirol). Quattro partite alla fine del torneo e due soli punti separano il Palermo dalla zona play-off. Ma tutto questo non per meriti della squadra di Corini ma per demeriti altrui.

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Diciamolo chiaro, se le contendenti avessero fatto soltanto poco meglio del quasi nulla che hanno fatto registrare nelle ultime settimane, il Palermo sarebbe ben lontano da qualsiasi zona playoff e dovrebbe trascorrere queste quattro giornate soltanto a cercare di racimolare quei 2-3 punti che garantirebbero la matematica salvezza. Insomma se il finale di campionato è ancora aperto e avvincente anche per i rosanero lo si deve soprattutto al fatto che le sue rivali hanno rallentato tanto quanto i rosanero.

Questo, per gli inguaribili ottimisti , è un segno del destino; razionalmente  è un segno ulteriore di grande equilibrio e di come nessuna squadra può considerarsi decisamente superiore ai rosanero che tuttavia hanno l’obbligo di riprendere il passo di qualche settimana fa è di tornare a vincere. Anche perché gli scontri della prossima giornata di campionato offrono partite che possono consentire al Palermo un discreto balzo in classifica (Venezia-Modena,  Frosinone-Reggina e Ascoli-Pisa).

A Como il Palermo deve dimostrare di meritarsi i playoff, perché nelle ultime settimane questa certezza s’è persa. Ma soprattutto deve dimostrare di avere superato quel periodo di appannamento, forse anche di abulia che ne ha caratterizzato le ultime prestazioni, soprattutto quelle interne con Cosenza e Benevento.

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E la partita di domani è una di quelle gare in cui la squadra di casa proverà a vincere: anche il Como è piuttosto tranquillo, non ha nulla da perdere, è quasi salvo e quindi si giocherà la partita a viso aperto sperando di fare lo sgambetto al Palermo e scavalcarlo in classifica magari sognando un finale stratosferico. Longo attaccherà: la migliore condizione per i rosanero che incontrano più difficoltà quando devono fare  la partita e impostare il gioco rispetto a quando possono sfruttare spazi e velocità. A patto di scendere in campo con la testa programmata per i tre punti e non per il pareggino che forse, a questo punto della stagione, non serve più a niente, nemmeno a prolungare eventuali contratti. Osare e non accontentarsi…

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