Cinquina del Palermo: ribalta il Modena e torna alla vittoria
I rosanero ritrovano la vittoria al Barbera, schiantato il Modena
Sotto due volte, la formazione rosanero risponde agli emiliani prima di girare la gara a proprio favore. Di Tutino, Soleri, Verre, Aurelio e Vido le reti per il 5 a 2 finale.
Questo il titolo di Repubblica, oggi in edicola.
L’articolo di Massimo Norrito
Palermo, non finisci mai!
Il Palermo non finisce mai. Sotto due volte, ha raggiunto il Modena e alla fine ha ribaltato gli emiliani con una goleada portando a casa quel successo che mancava da sei turni. Un 5 a 2 voluto a tutti costi in una serata che non era iniziata al megli, ma che è finita con i rosanero in trionfo. Un Palermo che ha girato a meraviglia, sopperendo con il gruppo anche alcuni iniziali passaggi a vuoto dei singoli e portando a casa una vittoria che rilancia la squadra rosanero in chiave play-off. Una partita che, soprattutto nel primo tempo, è stata un’altalena di emozioni con i rosa che hanno ondeggiato prima di trovare la svolta nella ripresa e di indirizzare la gara come Corini l’aveva studiata. La partenza è simile a quella di sabato scorso a Cittadella. Dopo quattro minuti i rosa sono già sotto di un gol. Tremolada raccoglie palla a metà campo lancia Strizzolo che brucia nello scatto Nedelcearu e con un tocco sotto batte Pigliacelli.
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Per fortuna di Lanna che sostituisce Corini squalificato, in avanti il Palermo tiene botta. Tutino e Soleri sono molto vivaci (il diagonale dell’attaccante romano a lato è un bel segnale), Valente non fa mancare il suo apporto così come Verre sulla trequarti. E così al ‘25 arriva il primo gol in rosanero di Gennaro Tutino. Passaggio al limite di Soleri, controllo e gran destro per il temporaneo 1 a 1. Sì, temporaneo. Molto temporaneo. Perché passano cinque minuti e su un altro passaggio a vuoto difensivo, la premiata ditta Tremolada-Strizzolo confeziona il raddoppio. Questa volta c’è un cross da destra e il colpo di testa
di Strizzolo batte Saric e deposita in rete il pallone del 2 a 1 per il Modena.
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Quello che la difesa disfa, l’attacco ricuce…
Ma, come detto, quello che la difesa disfà, l’attacco ricuce. Così nella ripresa cambia tutto e dopo solo due minuti, arriva il pari. Valente mette in mezzo una palla al bacio. Soleri si esibisce nel suo pezzo migliore e di testa pareggia. La partita è girata. Lo si capisce
quando il var annulla il gol di Falcinelli per la netta posizione di fuorigioco di almeno due giocatori del Modena. Poi gli emiliani la combinano grossa: Gagno e Oukhadda non s’intendono con il pallone che rimane tra i due. Ne approfitta Verre che s’inserisce tra i due dribbla il portiere avversario e mette dentro il 3 a 2 .
Cinque gol in poco più di 55 minuti, ma questa volta sorride il Palermo che al ‘14 si fa pure una gran bella risata allungando sul 4 a 2. È un’altra prima volta, la prima volta di Aurelio che sul cross di Tutino di testa segna la prima rete con la maglia rosanero. Ma Vido non
vuole essere da meno. Anche lui insegue il primo gol in rosa e si sblocca sul calcio di rigore che proprio l’attaccante si è procurato.
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È il quinto gol che premia la voglia e la bravura del Palermo di essere più ostinato di tutto, anche dei passaggi a vuoto nel corso della gara. Una qualità che dimostra anche il lavoro fatto da Corini che raccoglie quella vittoria che probabilmente avrebbe meritato in altre occasioni e che, adesso che c’è la sosta, può servire ai rosanero per lanciare il rush finale.
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