Il Palermo riparte, a Perugia per volare.
Via al girone di ritorno, i rosanero provano a dare continuità ai risultati ottenuti alla fine del 2022.
Si ricomincia con una partita complicata contro una squadra che ha cambiato marcia e che è tornata a vedere la salvezza. In attesa dei rinforzi, Corini torna a puntare sul 433.
C’è qualche dubbio. Bettella convocato, ma si è allenato solo una volta. Saric favorito su Broh in mediana.
Questo il titolo del Giornale di Sicilia, oggi in edicola
L’articolo di Carlo Brandaleone sottolinea come si ricomincia nel senso dell’ottimismo e questo grazie ad una classifica più tranquilla frutto di cinque risultati utili di fila e di alcune prestazioni convincenti prima della sosta. A tutto questo si aggiungono le mosse di mercato che fanno intendere come la dirigenza vuole migliorare la rosa. Verre e Tutino sembrano in arrivo e non dovrebbero essere gli unici il che significa che nel giro di qualche giorno il Palermo potrebbe migliorare il livello tecnico complessivo dell’organico.
Un indizio non è una prova però…
Però è vietato avere troppa euforia visto l’equilibrio del girone di andata, non esistono partite facili e basta poco per rovinare tutto. I match di oggi contro il Perugia deve essere affrontato senza pensare alla posizione di classifica degli Umbri che hanno 5 punti in meno dei rosanero ma sono squadra in ripresa anche perché hanno un allenatore esperto come Castori e giocatori di categoria. Il Palermo troverà una squadra in salute che ha vinto le ultime due partite e sicuramente molto motivata, una situazione diversa dall’ultima trasferta di Brescia.
Verre, Martella, Molina, Tutino, Seck… e va bene così
Forse con i nuovi arrivi Corini potrebbe cambiare qualcosa ma oggi a Perugia si andrà avanti con il 4-3-3 nel quale Valente darà una mano in fase difensiva, un modulo che finora sembra il più affidabile perché finora ne Vido ne Soleri hanno convinto appieno. Dunque senza una seconda punta davvero affidabile non vale la pena modificare l’assetto tattico. Unico dubbio in difesa dove Marconi è favorito su Bettella che non sta benissimo. A centrocampo con Segre e Gomes, Saric e Broh si contendono una maglia con il bosniaco favorito.
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Ma le partite con il mercato aperto hanno un significato particolare perché fino al 31 gennaio tutti si sentono sotto esame, c’è chi vorrebbe salire di categoria e chi invece punta a confermare il proprio posto. Si ricomincia con la consapevolezza che la squadra è cresciuta ma anche con una speranza segreta: che possa crescere ancora di più per puntare a traguardi finora impensabili. Per giocarsi magari tutto poi nella lotteria dei play-off.
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