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Palermo-Cagliari a Maresca: un arbitro terribile per i sardi

Domenica 18 dicembre 2022 alle ore 18.45 allo stadio “Renzo Barbera” il designatore Rocchi ci ha regalato il fischietto campano che sarà collaborato come assistenti di linea dai Sigg. Costanzo e Passeri con quarto uomo Santoro. Al var Marini coadiuvato da Fiore.

Nato a Napoli il 12 aprile 1981, Maresca ha arbitrato per la prima volta a 15 anni quando uno zio gli chiese di dirigere un’amichevole giovanile. L’esperienza fu talmente positiva che da quel momento è sbocciata una passione che non si è più spenta. Ha iniziato con gli Esordienti nel 1997, a 16 anni. E nel 2014, il 18 maggio, ha debuttato in A in Lazio-Bologna.

Palermo-Cagliari, cambia l’orario della gara. Ecco perché

Nel 2016 ha vinto il Premio Giorgio Bernardi quale miglior arbitro debuttante nella massima serie. Nella prima giornata del campionato 2017-18, invece, è entrato nella storia della serie A: è stato il primo arbitro ad assegnare un calcio di rigore attraverso l’utilizzo del VAR nella gara vinta 3-0 dalla Juventus in casa sul Cagliari, visionando alla tv e cambiando idea sul contatto Alex Sandro-Cop in area bianconera. Ha il cartellino facile, predilige una direzione di gara senza troppi fronzoli, nel rispetto dei ruoli, ma ha anche il coraggio e l’umiltà di tornare sui propri passi e di prendere decisioni pesanti.

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Fabio Maresca, napoletano del Vomero, è il fiore all’occhiello della sezione arbitrale partenopea, che con lui è tornata in Serie A dopo 50 anni d’assenza. Metà arbitro e metà pompiere, Maresca: difficile, insomma, che con lui in campo gli animi possano… accendersi. Battute a parte, il fischietto campano fa parte del corpo nazionale dei Vigili del Fuoco e per qualche tempo la sua professione lo ha portato a Mestre, anche se non ha mai rinnegato la sua sezione di appartenenza.

Dopo un avvio di carriera più che promettente, la parabola di Maresca ha avuto una frenata: pochi big match diretti, promozione a internazionale rinviata. Ciononostante, poche le giornate storte e gli errori gravi in carriera. Uno clamoroso? La svista in Udinese-Genoa del settembre 2017, quando il VAR – ancora lui – gli fece notare un fallo killer di Bertolacci su Lasagna che non aveva neppure visto. Ha trasformato l’errore in un altro record: è stato il primo fischietto di serie A a decretare un’espulsione con l’aiuto della tecnologia.

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Spesso al centro delle polemiche, il direttore di gara è stato l’arbitro protagonista della diatriba che ha comportato due giornate di stop ad Antonio Conte dopo Udinese-Inter e, ultimo in ordine cronologico , il controverso rosso rifilato a Ibra in Parma-Milan. Una scelta che avrebbe provocato la reazione di Donnarumma: “Sempre i protagonisti dobbiamo fare, Maresca…”, avrebbe detto Gigio.

Che dire, dopo Di Bello altro direttore di gara famoso ….anzi famigerato visti i suoi trascorsi ai quali aggiungo il mio commento del tutto negativo poichè  il suo modo di arbitrare mi convince poco, per non dire per niente; personalmente lo ritengo arrogante e saccente e vi garantisco che non sono il solo a pensarla così, anzi …ragion per cui mi auguro che  domenica sera  non sia in una delle sue peggiori  performance altrimenti saranno guai …..Buon arbitraggio a tutti

Pino Abbate

P.S Ha arbitrato il Palermo 2 volte (una vittoria ed una sconfitta) ed il Cagliari 11 volte (! vittoria, 1 pareggio e  9 sconfitte).

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