Palermo

Palermo – Tre moduli in 90 minuti, così Corini mette da parte il tridente

Accantonata la strada intrapresa un mese fa ma le modifiche non hanno portato ai risultati sperati.

Confusione in attacco. Con il Sudtirol il valzer è iniziato con il 4-2-3-1, poi in corso d’opera anche il 4-4-2 e il 3-4-3

Questo il titolo del Giornale di Sicilia, oggi in edicola, scritto da Benedetto Giardina.

Nel match di sabato pomeriggio contro il Sudtirol, Corini ha voluto mischiare un po’ le carte in tavola. Rispetto a prima della sosta di Manchester, dove si è visto sempre in campo un 4-3-3, questa volta il tecnico rosanero ha voluto stravolgere completamente la squadra. Infatti, il tecnico rosanero ha mandato il Palermo in campo con un modulo inedito: tutto ciò però ha reso il centrocampo confuso e poco pericoloso.

Durante gli allenamenti settimanali, Corini ha provato diverse soluzioni per il 4-2-3-1: uno con Saric sulla trequarti ed un altro con Floriano dietro la punta d’attacco. Per la partita contro i biancorossi, ha deciso di puntare sulla seconda soluzione, anche perché il bosniaco è arrivato a Palermo soltanto martedì con soli due allenamenti effettuati. Floriano, però, non ha convinto al massimo le aspettative del tecnico bresciano, sostituendo al secondo tempo con Soleri. Quest’ultimo non ha preso la stessa posizione dell’italo-tedesco, ma si è andato a mettere a fianco di Brunori, creando così un 4-4-2. In campo è riuscito a mettere più palle gol, come la traversa colpita di testa, ma non un vero e proprio miglioramento per portare il Palermo al pareggio.

La squadra di Corini ha provato fino all’ultimo ad agguantare il Sudtirol. Durante il secondo tempo, però, lo schema tattico dei rosanero è cambiato diverse volte. In primis, il tecnico rosanero ha fatto entrare in campo un’altra punta, Vido al posto di Elia. Il modulo di gioco è così passato ad un 3-4-3, con Di Mariano e Valente sulle fasce. Anche il reparto arretrato è stato più volte modificato durante l’incontro. Mateju, infatti, è stato spostato sul lato destro, lasciando il posto a Sala. Il calciatore ceco, inoltre, è stato posizionato nella zona centrale ed anche come terzo di destra nella difesa a tre.

Diverse soluzioni che, però, non hanno aiutato il Palermo a conquistare i tre punti, dopo le batosta di Frosinone. In campo è mancata lucidità e compattezza, caratteristiche richieste da Corini durante il ritiro. Ciò che salta agli occhi è l’aver messo di lato il classico tridente per optare a diverse soluzioni, che non hanno portato il Palermo alla conquista dei tre punti.

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